Geografie concrete: spostamenti e segni sul territorio, “Ciclo Nòmades” con Xavier Ribas

Questa domenica 16 alle 18:30 l’antropologa Maite Marín e il fotografo e fotoreporter Jordi R. Renom ci invitano all’ultimo viaggio nomade che organizza “El Centre”, Ateneu democràtic i progressista de Caldes de Montbui, sicuramente interessante come il resto di sessioni del ciclo Nòmades che si stanno realizzando da almeno un anno. In questa sessione ci presenteranno l’ultimo progetto fotografico di Xavier Ribas, e a partire da questo si cercherà di stabilire un dialogo tra fotografia, urbanismo, architettura, antropologia. Parteciperanno alla conversazione anche l’urbanista-fotografa-architetta Kathrin Golda-Pongratz, l’architetta Emanuela Bove del collettivo Repensar Bonpastor, e l’antropologa Núria Sánchez Armengol, del nostro gruppo di lavoro.

Il lavoro di Xavier Ribas dal titolo Nòmades evoca questioni come i limiti, le frontiere, le espulsioni sul territorio, la vita quotidiana, la violenza simbolica e la memoria storica, partendo da immagini prese su territori periferici. Xavier Ribes lavora dal 1994 su diversi progetti fotografici sulle periferie urbane. “M’interessa la periferia, tra l’altro, come contrappunto o controvisione rispetto alla città pensata dal centro. Se le città contemporanee si distinguono tra loro in qualcosa, queste sono sicuramente le periferie, più che i centri urbani. Potremmo dire allora che il vero carattere delle città si trova lì, e che quindi la periferia, più che omogeneizzare, genera identità”. [link al blog “a sangre” di Francisco Navammuel]