No Image

Periferie di una colonia: la modernità come sfida a Tetuán

21/04/2013 admin 0

Nel quartiere si sono riuniti immigranti di ogni parte, marocchini e spagnoli […] Di questa zona di Tetuán bisogn erebbe scrivere non la storia ma… un romanzo“. Mohamed Anakar, ex abitante del barrio Málaga.

Proprio negli anni in cui in Europa trionfava l’urbanismo moderno di Haussmann e Cerdà, il sultanato del Marocco soccombeva alla pressione militare ed economica delle potenze coloniali francese e spagnola. Le città coloniali ispano-marocchine crebbero come città in espansione illimitata: al margine della medina e dell'”Ensanche” si svilupparono quartieri popolari in cui le classi basse marocchine e spagnole superarono le barriere culturali e linguistiche, tracciando “una danza popolare di fronte alla modernità“. Col video El barrio Málaga [link], e l’esposizione Tetuán desafíos de la modernidad [link] (inaugurata di recente a Casablanca) l’équipe interdisciplinare dell’architetto Alejandro MUCHADA propone uno sguardo postcoloniale sulla città ispanomarocchina osservata dalle sue periferie: dove le classi popolari crearono la loro città e la loro convivenza, fuori dalla pianificazione e in un magma di straripamenti.

  • “Tetúanmodernchallenge” è un progetto di ricerca del gruppo Gamuc.org sulle trasformazioni urbane e sociali avvenute durante i 45 anni di occupazione spagnola nel nord del Marocco, visti dal punto di vista delle case popolariPDF dell’esposizione presentata ad aprile a Casablanca :: presentazione :: Web Tetuán Modern Challenge
  • L’espressione sfida rinvia al lavoro dello storico marocchino Abdallah LAROUI, che nel suo studio del Marocco precoloniale identificò la “sfida” che rappresentava la modernizzazione per la società marocchina. Si veda anche Josep Lluís MATEO DIESTE (2007) “El interventor y el caíd. La política colonial española frente a la justícia marroquí durante el protectorado” [PDF]
  • La critica storica ci permette di identificare le soluzioni date a questa sfida nell’ambito della casa. L’architetto Alfonso de Sierra Ochoa propose una serie di progetti di media scala a cui parteciparono marocchini di Tetuan: attraverso l’architettura capiamo che tipo di modernità si immaginasse allora, e confrontarla con quella che il Marocco ha oggi.