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Dal “Plan de la Ribera” al 22@: la trasformazione del litorale di Barcellona

14/08/2010 admin 0
"È come dare un coltello per il pane a un bambino di due anni: non sanno quel che stanno facendo. Voglio dire: ci resteranno dei palazzi molto belli, però dobbiamo vedere su cosa li hanno costruiti. C'erano cose, prima". Jaume Pagès, ex-impiegato di Can Ricart
Tra il 2005 e il 2006 abbiamo lavorato sul quartiere di Poblenou, da due punti di vista. Dal punto di vista storico, abbiamo cercato di ricostruire i processi di resistenza degli abitanti delle zone di Poblenou che tra gli anni 60 e 70 hanno sofferto gli effetti dell'ambizioso "Plan de la Ribera", col quale il sindaco franchista Porcioles cercava di trasformare il litorale nord della città in una zona residenziale e di alberghi. Dal punto di vista etnografico, ci siamo rivolti alle conseguenze vissute dagli abitanti, lavoratori e commercianti della zona, per il progetto non meno ambizioso "22@", con cui il sindaco socialista Joan Clos ha cercato di trasformare, tra il 2000 e il 2004, la maggior parte del quartiere di Poblenou in una zona residenziale e di alberghi. Il lavoro ci si è rivelato molto superiore alle nostre possibilità, e abbiamo dovuto rinunciare all'idea di studiare l'intero quartiere di Poblenou (200 ettari!). Abbiamo così realizzato una serie di interviste a ex attivisti e abitanti rispetto al Plan de la Ribera, ed una serie di altre interviste rispetto ad un caso esemplare del 22@, il complesso di fabbriche di Can Ricart.
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Per cominciare, una poesia

14/08/2010 admin 0

Gli ultimi versi de Le ceneri di Gramsci di Pasolini, scritti a Roma nel 1956. Per noi, tutto inizia qui; qui continua ad esserci praticamente tutto.

“A gridare è, straziata
da mesi e anni di mattutini
sudori – accompagnata

dal muto stuolo dei suoi scalpellini,
la vecchia scavatrice: ma, insieme, il
fresco sterro sconvolto, o, nel breve confine

dell’orizzonte novecentesco,
tutto il quartiere… È la città,
sprofondata in un chiarore di festa,

– è il mondo. Piange ciò che ha
fine e ricomincia. Ciò che era
area erbosa, aperto spiazzo, e si fa

cortile, bianco come cera,
chiuso in un decoro ch’è rancore;
ciò che era quasi una vecchia fiera

di freschi intonachi sghembi al sole,
e si fa nuovo isolato, brulicante
in un ordine ch’è spento dolore.

Piange ciò che muta, anche
per farsi migliore. “…

Des del ressentiment (Poblenou, 2006)

14/08/2010 admin 0

Piccolo documentario che abbiamo fatto nel 2006 sul complesso fabbrile di Can Ricart (Barcellona), colpito dagli effetti dell’enorme progetto urbanistico “22@”. Le fabbriche, laboratori e studi che usavano l’antica struttura di fine 800 sono state obbligate a spostarsi, così come la maggior parte degli abitanti delle case intorno. Ora, su parte di quest’area sorge il nuovo (e vuoto) “Parc Central” di Jean Nouvel. …

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La Mina: una miniera d’oro

14/08/2010 admin 0

“Guardate La Mina come cambia, si legge su un cartello dalla Ronda Litoral, superando dall’autostrada gli enormi edifici del quartiere della Mina de Barcellona. Qui negli anni ’60 son stati alloggiati gli abitanti del Campo de la Bota, quartiere a gran maggioranza gitano, per ripulire la zona della costa che oggi è il “Forum”. Francisco Franco in persona inaugurò il nuovo quartiere, la cui scala ancora oggi fa impressione; figuriamoci mezzo secolo fa, agli occhi degli abitanti delle baracche del litorale. Nell’occasione del Forum delle Culture 2004, la Mina ha ricevuto un altro “piano integrale”, opera del Consorcio de La Mina: dopo vari anni di inutili trattative con il Consorzio, la Piattaforma di associazioni ed abitanti della Mina ha deciso di opporsi direttamente al progetto, e ci ha chiesto un inchiesta sulle opinioni degli abitanti del quartiere rispetto alla trasformazione del loro quartiere. Questo lavoro è stato presentato insieme alle alegaciones fatte dalla Piattaforma contro il piano integrale. Una cosa è come si vede cambiare la Mina da una macchina in corsa sulla Ronda Litoral, un’altra è vederla con gli occhi dei suoi abitanti, dalle piazze in mezzo ai palazzi. Si vede la parte posteriore del cartello.