QUADERNO NERO luglio 2019-luglio 2021

لاقد كان في قصصهم عبرة لعولي لعلباب

In their stories there is a lesson ('ibrat)

for those who are endowed with insight

Q. 12:111

1.

19 luglio, non una data qualunque, è morta N., stava male, si sapeva etc. ma E. e D. hanno perso una figlia. Il familiare diventa esotico, ave maria e padre nostro in malayalam sembrano litanie di una religione misteriosa e loro, sono da una parte apprezzato ospite e amico dall'altra chi sta dall'altro lato da ringraziare ma tenere fuori, tutta la mia attenzione su Ev., sul suo volto vedo un sorriso enigmatico. Ha visto tutto; le immagini torneranno e torneranno nella sua vita; mi racconta un sogno in cui un ladro voleva prendere lei ma ha preso N., c'era anche L. nel sogno. È un mondodi piante e insetti e alberi il suo - marem è albero, uñala altalena - in cui lei è regina e unica interprete, il padre re e cacciatore. Sempre tutti nel recinto dei cipressi; un romanzo dell'Ottocento, ognuno archetipo del suo ruolo e la natura intorno, sopra e sotto, a scanndire le vite e gli andirivieni di ogni cosa. Vermi, veleno per le coccinelle, il cancello che si apre e si chiude, S. che ha mangiato tutte le fragole. Le more d'estate e quelle d'inverno. Il ricordo di una volpe. 'Ieri sera mi è caduto un dente. La fatina mi ha portato i soldi, un vestito a mamma, e un fiore a N.'. L'altro dentino che nasce sotto. Si ricorda quanti denti ha cambiato L., e quanti ne ha messi il suo cuginetto E. L'attenzione sua va a quello che cresce. Sa che poi si muore, come le coccinelle, e qualcosa m'impedisce di ascoltare le similitudini tra cavoli, coccinelle, bambini che vengono mangiati. È una poetica che non conosco. 'Peccato che N. è morta', dice dopo un po'. 'Papà pensa che è colpa sua ma non è vero'. Saggia frase quando la dice, ora la scrivo e penso: e se la parte non detta fosse 'è colpa mia?'. (...) Tra le bolle dei pensieri dei bambini ce n'è sempre uno che dice che tutto è effetto di una magia operata da me. Tutte quelle persone in visita, la notte sedute fuori la casa, il pellegrinaggio dell'intera comunità intorno alla bara bianca, dentro a cui N. fredda regge un rosario nelle mani contratte, circondata di rose bianche. E fuori E. con la palla, vestita come capita, tira la palla nel canestro, sorride a tutti. Sembra sapere più di tutti gli altri. Perché lei era davvero fuori nel giardino, era quella che si poteva muovere. E ora è rimasta solo lei. 'La migliore amica di N. aveva la sua malattia, glie l'ha contagiata, è morta prima di lei, ora è morta anche N.' Buttiamo le coccinelle nel veleno. Nel suo mondo tutto è fluido. Invece gli adulti, ex dalit che secoli fa si ribellarono ai bramini grazie ai missionari, si feticizza il bene e il male, con le forme delle litanie a Rama ma i simboli del dualismo, fanno le foto alla bambina morta, fanno skype mentre il prete legge le orazionni, con la leggerezza di chi viene da un mondo fluido ma ha l'ostentazione contenuta del dolore dei missionari.

2.

Il report della Federal Reserve Bank of Philadelphia del Luglio 2019 riprende un report precedente della stessa istituzione nel 2015; si basa sui censimmenti come le tesi con cui Hamnett cerca di opporsi all'evidenza del displacement a Londra. Slater scrive che l'interpretazione della classe che permette a Hamnett di sostenere che è l'intera società che è diventata classe media si basa sul censo: ma il censo non fa la classe. Il censo è uno strumento di misurazione; la classe è un rapporto sociale. Lo schema delle classi in UK viene dal lavoro di John Goldthorpe che nel 1980 ha categorizzato rapporti di impiego, ma non è toccato da: lotta di classe, azione collettiva, sfruttamento, alienazione e dominazione. È l'employment aggregate approach; ma il declinno degli impieghi della working class non significa declino della working class. Così, nella lower middle class Davidson trova petrol pump attendants e assistant nurses, il che permette a Hamnett di affermare l'espansione delle classi medie a Londra.

3.

Zid el mal e il rapporto della gnawa con la gentrification. La canzone sovverte il pregiudizio trasformando la schiavitù - compravendita di umani - in privilegio, il mal è il Χρηματα della vicinanza a dio, spogliati dai legami sociali ottengono il riconoscimento reciproco di chi ha accesso a una conoscenza superiore, la ricchezza. Si invocano i maestri, che aggiungono oro, fonte del sapere. Ma il sapere è relazionale, è un modo di essere al mondo che permette di ricordare agli altri la communitas. La presenza degli schiavi permette di trascendere i doveri sociali; apre uno spazio protetto in ncui i ruoli (di genere, di classe, etnici...) sono attenuati; le donne possono sciogliere i capelli e gli omosessuali sentire allentato il pregiudizio; i poveri e malati sedere a fianco degli aristocratici, fuori dalle convenzioni che tengono separata la società. Re-ligio. È il senso di eleusi, al di là dell'uso delle sostanze; uno spazio in cui si trova una realtà trascendente che si rivela come quella vera, di cui la vita abituale è solo un velo. E a squarciare il velo per tutti, sono gli schiavi. Controllare cos'è la schiavitù nell'islam. La parola عبد è prefisso di tutti i nomi propri,, la condizione di schiavitù e sottomissione èdecisiva nell'islam, ma forse ancora di più in quello marocchino e marabutico. Ma soprattutto, ai fini del dibattito corrente sulla mercificazione e patrimonializzazione della cultura popolare, è importante ricordare qual è il rapporto tra religione e denaro in Marocco. I soldi sono profondamente legati alla baraka. E qui ci sarebbe da rapportare col lavoro di Graeber sul denaro strumento di legame. Le preghiere si pagano.

4.

What am I possessed by, thus? When barriers fall and reality flows in, I feel the pain of these forces that take control of my body. I am possessed by inequality. It screams inside me and asks me sacrifices. I am possessed by the uprooting of thousands of families from the South of Sicily, forced to renounce to their places and move to the cities, pushed by a state that claimed it will take care of themm, instead tricked them to the slaughterhouse of war or the mmoral annihilation of concentration camps. Their scream is the same scream of hausa or fulani sold into slavery to Arab merchants or Portuguese sailors. And only knowledge of some words, techniques, practice, can bring forward a new state of being where all that violence pushed at the side of our social life comes back in, is enacted, is lived again in flesh and skin by those who did not suffer it but were made out of it. The harmony and tempo that can summon it, put it back at the center of stage. Knowledge can do it. A knowledge accumulated by the first masters, and their disciples, our teachers and trainers and colleagues who struggle everyday from momrning to night to keep this richness alive and add more to it. Maalems and koios. That's why I want to finish my presentation by asking you, in the way of the gnawa, friends and teachers who helped me during this time at Harvard, ohh zid el mal, yee zid el mal...

5.

1) has the gnawa ritual been resignified in the new spatial diaspora? made for/by slaves, it served to resignify them giving them an invisible power in the Arab cities, bridging political tensions other than ethnic tensions. It canalized the exotic by infusing it with power to build society, while it was suspect of being antisocial. Might it serve today among the immigrants displaced across the border, e.g. out of the center? If it is, not in the form I looked for. No changes in lyrics, nor European saints (and there are marabouts in Europe, eg. in the coast of Portugal). No reference to this in ritual; they keep talking about jabuna ba3una of old, nor I felt any displaced compare to slavery. You don't use the symbol everywhere you want. Sure, Abderrazzak said ppl from Sudan in Marrakech slowly learned Arabic as they are slowly putting some Italian in their speech. There is a similarity and he acknowledges it. 2) How did it react to change such as 'modern' commodification and gentrification? the vulgata is that it would disappear or turn into heritagization - as tarantella did. Malinowski says that it has the review of Westermarck. Taken for granted thata it will fade. And it doesn't! Technical progress instead infuses new life and extends in new networks; it makes it compatible with other forms of symbolic experience.

6.

198morti e 30000 profughi a Tiquilia, canale da 6mnl per distojere attenzione da crisi; 2aanni niente aiuti dal venezuela qd nnt + galiro! zinco. E nnt piu fnzamt caribaan x caffe e gricolt

La carta igienica. (un motivo che ricorre quando si parla di povertà e ricchezza. Dopo ritorna conn il panico sopravvivenza con il coronavirus). Pasamos hambre. La riserva in fiammme. poi gli anziani. Espropri per il canale. Taglio alberi. Aumento delle tasse, da 40 a 65 il dentifricio. Assedio a Monimbò e Sutiava, parte dai quartieri indigeni. Usano frasi della rivoluzione (cantan el pueblo unido). Loliberale? ya los echamos. Notizie false.

7.

When subco Marcos wrote about el fuego y la palabra he was hinting to where we are trying to go today: a marriage between action and description, of subject and object, or of reality and its understandinng. Using words of tzotzil native people, might be easier to bridge cartesian gap between theory and practice, as tantraloka writer Abhinavagupta reinvented sanskrit delving on an older tradition to overcome the brahminic categories that split the observer from the observed, only to pospone their yoga after liberation in some afterlife; Abhi turned it into the simplest non-dualist statement: light shedding light on light. Here is what we are working on - to make clear that we don't have to join two separate things, but to show the historical incongrousness of its separation. To aim at changing the world without understanding it is just as absurd as trying to understand it w/out recognizing that we are changing it, and choosing the direction.

8.

Linguistics. Michael Silverstein, studied with Jakobson at Harvard, structural linguistics coming from semiotics of Charles S. Peirce, with sign modalities of icon, index, symbol, Jakobson used in his analysis of Russian verbal shifters (1957). Culture is a discursive construction but not in Foucaultian sense, as in Sapir's linguistic and pragmatic sense. It was a paradigm shift within linguistic anthropology.

In an essay with Lempert (2012) he applies it to presidential speech. The Message. He stresses addressivity: Trump's messages address his base, at expense of inclusivity. The 'sea change' in linguistic ideology of free speech has not yet been addressed ethnographically. Abusive speech and trolling is distinctive feature of Alt-right, even made praiseworthy on Twitter.

It reminds Yemenite oral poetic traditions wherre the game of provocation is distinguished from the insult of vilification in that no consequences arise from the former.

Lakoff analyzed Trump's tweets: they are always ahead of everyone else in framing the message.Carole McGraham calls it the political sociality of moral outrage. But they both fail to view the medium> twitter.

Trump's messages are considered true speech, even when they contain factual errors. His intentions are clear, and twitter is thought as a medium to speak one's mind even if factually unverified. It makes fact-checking entirely besides the point of Trump's supporters: 'non stick factor'. 2) retweets create illusions of a conversation. 3) entextualization: there is always a conversation taking place just outside its edges. So an invisible enemy that creates solidarity. 'See you in court': entirely performative.

9.

CHRONOTOPE in Bakhtin: L'insieme del setting spazio temporale che dà il suo carattere a un'opera letteraria. Viene dalla relatività di Einstein ma in senso (quasi) metaforico, dice Bakhtin. In Forms of the Chronotope in the Novel: notes toward an historical poetics, printed in 1981 in The Dialogic Imagination.

10.

(C'è un albero da cui mangiare, un fiume a cui abbeverarmi, un posto a cui fare pellegrinaggio, per essere in grado di dire LE COSE VERE, e nonn questo continuo accumulo di mezze frasi che continuo a stentare sui dispositivi più diversi? E che rimarrannno lì, chiuse, spente?)

11.

Carl Beggs 2001 critica Bowling Alone (Putnam) che a partire da un'enorme quantità di dati sostiene, in breve, che il capitale sociale si è ridotto proprio con l'esplosione delle battaglie sui diritti civili. Gli indicatori del SC sono tutti basati su organizzazioni volontarie old style, chiese o corali - il tipo di associazioni che si trovano anche nei regimi dittatoriali. Manca il rapporto tra sociale e politico, e mmanca la miriade di fenomeni civici sviluppati proprio dagli anni 60 in poi - comprese quelle reazionarie o sovraniste, o milizie e gang urbane, che cercano proprio di ricreare senso di comunità (ma allora si è perso, dico io).

Il ritiro nel privato non avviene nei 60 ma negli 80 - e in parte per la televisione, ma soprattutto per la colonizzazione massiccia della sfera pubblica e della vita sociale da parte delle grandi corporazioni, un potere che è stato loro garantito da IMF, WB etc.. Insomma, l'ossessione con il social disengagement lo porta a non vedere la vera storia, quella dell'impoverimento politico, dovuto al potere soverchiante delle macrocorporazioni. Putnam rails against individualism, materialism, privatized retreat, and a plethora of beliefs and attitudes that subvert the requirements of community and democratic citizenship, but, instead of narrowing his search for causes to television and urban/suburban sprawl he could turn, with more compelling logic, to the systemic impact of an economic order designed to reproduce exactly such tendencies. Michel Sandel & William Ophuls hanno sostenuto che l'attenzione liberale alla sovranità individuale, al proceduralismo e a relazioni sociali contrattuali,, remano contro qualunque tentativo di creare una politica del bene comune o della comunità; Rousseau and Tocqueville short-circuited by the continuing legacy of John Locke and Adam Smith.

I concetti di Putnam (sbagliati) sono costruiti su NORD ITALIA - in Making democracy work confronta il Sud con il nord e ne deduce che il Sud ha meno capitale sociale. Ma è un'analisi che, di nuovo, trascura le contraddizioni della storia italiana, dove il CS del Sud è stato intaccato dalla sua influenza nello spazio pubblico, confinato nelle famiglie allargate, e quello del Nord modellato da PCI e sindacati.

Alla fine di Bowling Alone invoca un ritorno ai club, ai picnic, e aalle attività di gruppo degli anni 50. Ma quale rilevanza politica può avere una prescrizione del genere se non scalfisce il corporate stranglehold over American social and political life?

Una critica molto più tiepida in Gabriele Ballarino 2001, 'Capitale sociale e benessere delle nazioni'; Gaetano Guicciardo 'Diseguaglianze fiducia e capitale sociale nel mezzogiorno', Meridiana 79, 2014: L'Istat raccoglie dati come 'capitale sociale': persone di 14 anni o più che hanno svolto alcune attività sociali nei 12 mesi precedenti l'intervista (ass. volont. non volont., ass. cult. ricreat., ass. ecol. diritti civ. pace, versato soldi). I dati sono prodotti dalla teoria; o meglio, sono importati da una teoria USA che ha usato l'italia come terreno. Guicciardo dà per buona tutta la teoria di Putnam, aggiungendo che le diseguaglianze sociali e frammentazione creano sfiducia e quindi meno CS. Tautologia. Non si questionano gli indicatori, che si basano sempre su valori formali.

Fortunata Piselli, 2005, contrappone il CS di Coleman, relazionale, alla prospettiva culturalista di Putnam e Fukuyama. Putnam è tautologico (la critica iniziale è di Portes, 1996, 98) e confonde società civile e capitale sociale. Nel Sud Italia, ogni unità locali caratterizzate da diffusi e pervasivi vincoli particolaristici, quindi non società civile, sono stati positive per stimolare processi redistributivi. Cita 2 patti territoriali del Sud e 2 del Nord - gli esiti nonn dipenndono dagli indicatori di CS. Come esempio urbano però prende BCN - e cade nello stereotipo.

Ellis Goldberg, critica molto profonda su differenze N/S prodotte dal colonialismo interno - non è l'arretratezza il problema, ma gli attori politici il cui interesse è proprio frustrare i progetti di integrazione. Il fatto che Putnam rimonti ai regni normanni è teleologico: i regni normanni sono considerati nella storia inglese l'origine dello stato centralizzato, che ha avuto la meglio sul feudalesimo francese. Ma in Italia non è andata così. Si può rimontare al conflitto tra influenze vichinge e arabe in Sicilia, o all'invenzione del credito - che Putnam situa in Italia, ma era diffuso in tutto il Mediterraneo. Ma sono spiegazioni sbagliate. L'unica istituzione tipicamente Nord-Italiana medievale era il debito contratto da Venezia, Genova e Firenze per costruire navi; ma non è capitale sociale bensì comunità politiche che generano potere con mezzi coercitivi e fiscali di vasta portata. Invece, le istituzioni sociali ed economiche nel Mediterraneo sono ben vive sulla sponda Sud - l'ordine sociale in Medio Oriente era mantenuto soprattutto da confraternite e associazioni di vicinnato; i gruppi di preghiera sufi, attivissimi anche durante la Reconquista (Father Burns in Valencia), o nella democratizzazione della Turchia.

Werner Sombart, 1906. Why there is no socialism in America. carattere nazionale, simpatia generalizzata per il capitalismo, democrazia formale apprezzata e rispettata, partiti non di classe, frontiera comme orizzonte sempre possibile, imborghesimento degli operai... ma trascura complessità della classe, linea del colore etc.

M;elissa Marschall, 2015, nell'Oxford Handbook of Classics in Public Policy and Administration : i limiti nella misura del Capitale Sociale sono troppo seri. E confonde i vari aspetti.

12.

Gli indifferenti, i sociologi Pasolini e la modernizzazione 2012 Matteo Bortolini.

Dietro gli attacchi di Ferrarotti a Pasolini, e più in generale dietro al disprezzo della sociologia, c'è il tentativo dei sociologi di essere presi sul serio dalle elite modernizzatrici italiane (olivetti; cassa del mezzogiorno...), che però tengono rigorosamente chiuse le stanze dei bottoni. Il malessere descritto da Cavazza nel 74 è quello di un paese che non può ancora essere felice, perché la modernizzazione non fa il corso che dovrebbe; non di chi non può PIU' essere felice, perché la modernizzazione borghese ha distrutto il mondo contadino. Pasolini mina l'integrità della sociologia perché usa il suo linguaggio ma la disprezza, la rivela integrale al progetto borghese.

1975 Tullio-Altan riprende l'articolo di Sahlins sulle households neolitiche e finisce per considerare il 'familismo amorale' come il problema dell'Italia, dove i valori democratico-borghesi non attecchiscono, producendo personalità arcaiche disfunzionali e anacronistiche; le lucciole di Pasolini sarebbero 'maligni fuochi fatui sulle tombe di un cimitero', buoni per 'una deformazione in chiave romantica o nostalgica' dei problemi del paese.

Similmente vittima della difesa di una sociologia-scienza fu Montaldi, che infrangeva il rapporto soggetto/oggetto della sociologia borghese; metteva in crisi l'autonomia del sapere sociologico che si voleva chirurgico, impietoso, non magico e romantico. Come Scotellaro e Dolci, Montaldi venne messo dietro un cordone sanitario. Ma al centro, riguardandolo ora, c'era soprattutto le condizioni sociali in cui si praticava la ricerca. Quelle di Pasolini non erano certo quelle di Ferrarotti, Pizzorno e Altan.

13.

Steve Caton, Middle East Ethnography

(...)

Saussure's theory of sign: relation btw signifier and signified is arbitrary, no connection, and the power of language depends on BEING THERE NO RELATION. Signs are related to other signs in a structure. And this abstract system is the object of linguistic, not context or culture. Leave that to anthropologists. American anthropology stopped at this notion of sign and turned to Pierce's contextual analysis.

Jakobson draws from Pierce's pragmatic of sign (never got place at Harvard: too unpuritan). This Arbitrariness is called a SYMBOL, and is created thru tradition. But sign can also have a relation to its context: like a formal resemblamnce. Michael Silverstein (Chicago) made transition from linguistics to anthropology

14.

Ali Reza Doostdar, 2018. The Iranian Metaphysical

15.

Cemal Kafadar, in Simon's cafe, 20/9/2019

Role of sufism? comprehensive discourse on place: displacement and culture / not only attachment (individual) / other globalization. Sufi as alternative to the state? formalized education master/disciple; alternative economics; territorial fluidity; other writing of history.

Nakshbandiya (Nazim, cyprus), Ibn Arabi. Abdelhamid II, Sanusiya. Mercedes Garcia Arenal, Joceline Dakhlia, black morocco. Gibb lectures online (CMES).

16.

Stefania Pandolfo, Knot of the Soul.

Un pianto che emmerge solo a patto che NON SI RACCONTI. Un'isola sollevata in cui i nodi sono finalmente sciolti. In cui tutti i percorsi arrivano a compimento. Una città del sole, nostalgia della quale ci muove ogni gesto. Pezzi che non si riesce mai a rimettere insieme. Due encaixen, si perdono subito. Nonn esiste quell'isola. Melody springs from an overflow of discourse, scrive al Jahiz nel Kitab al Hayawan.Forse, dopo le parole, arriva la melodia che esprime 'what language cannot formulate in its ordinary logic' (Pandolfo p.66). Le voci sono in contrappunto. Le migliaia di voci sono in contrappunto le une alle altre, non una che domina, ma ognuna prende senso ed è definita da tutte le altre. Per questo non capiamo. Cerchiamo quella che domina. Non c'è. Non ce n'è una vera e una ipocrita. Ognuna richiede il sostegno delle altre. Solo l'altro può esprimere la mia voce. Si inizia a vivere solo quando il crollo (breakdown) permette di ricordare un crollo già avvenuto, quando il soggetto non c'era. Glimpse of a return to a forgotten landscape. And witness. So e dimostro una cosa. Ho un'alleata, e un nodo nell'anima.

"And how could the 'passage' itself, the 'crossing' of the geographical chasmm between the continental fault lines of Africa & Europe not evoke the sirat, the traverse or narrow bridge over the chasm of Hell; the bridge thinner than a blade or a thread, which will widen up like a highway to let across the saved, or instead shrink like a blade to make the damned fall, pushed down into eternal fire" - or water.

Letteralmente, e di questo l'intero paese parla, i sommersi e i salvati. I salvati colpevoli di nonn essere sommersi. I sommersi, colpevoli di essere sommersi.

17.

Armelle Chopin 2020 forthcoming. Concrete city: cement and urban fabric in west africa.

ritrova le qualità affettive che Bennjamin attribuiva al vetro a Parigi nell'investimento affettivo sul cemento in Africa Occidentale. Un'amalgama che lega economia e potere. La produzione del cemento usa questi simboli per vendere: e la moderintà è disegnata ad arte (la più grande torre dell'Africa...)

Questa macchina produce un tipo di città: fisica e sociale. Alcune sottoculture dissentonno anche in modi non lineari, scegliendo alcuni elementi e rifiutandone altri - i materiali sacri per la gnawa sono diversi, alcuni industriali, altri no, ma il cemmento NON C'E'. I jnoun abitano dove non c'è la città, sotto e fuori. Un'altra policy. Ci può far immaginare un altro patto sociale. Il re del Marocco possiede il cemento e possiede la baraka.

18.

Derek Hyra. 2008 The new Urban Renewal

Harlem, Bronzeville (Chicago). In 96 Chicago razes half its public housing; NY untouched. Protest prevents displacement in Harlem. Absent in Bronzeville. Displacement in Harlemm only Private. New black middle class: Wilson say will benefit all, but in fact they're momre concerned with their property values than on poor. Class divisions grow in black america. Ecological - political economy - global.

- prefer to study level of community than individuals (Duneier, Newman, do individuals). Overlooked role of universities (Chicago, Penn, Col). Federal policies as HOPE VI and Empowerment Zone Initiatives are hybrids of neoliberal/liberal policies. NY more diffuse power, Chicago more centralized. But fluid!

Future: rent gap continues. More whites enter. Black iconic diminishes. Skip Gates will buy property in Harlem. But: Racism does NOT improve. New Urban Renewal: UR in 50-60 was refevelopment of Central Business Districts (50 billions in 1949-1973); federal resources ARE employed but today local/global/commiunity factors also contribute. A greater sector of black population benefits; affluent african americans.

POLICY RECOMMENDATIONS: Policies in 90s attract economimc development to inner city. Now we have to prevent displacement. Fannie Mae, Freddie Mac, government sponsored enterprises, amassed billions on seconndaryu market transaction as MBS (SEE BELOW), created to make capital available for affordable housing, end up making profits on govt-backed pool mortgages! I recommend: 5% levy on profits made by GSE, and to use it to build affordable housing. Improve VOUCHERS and debate 'mixed' communities of HOPE VI, mid class agst low class. Preserve housing. "We as a country..." (p.165)

Mortgage Based Securities (MBS).

Prior to 21st century banks exercised due diligence before conceding a loan. All qualified customers then had homes; banks turn to subprime borrowers, with low credit ratings. They offer "no document loans"; and sold loans to others who took the risk if the loan stops. The first securities performed well; since were created on the more qualified borrowers. Investors claim for more, and lenders lose restrictions for mortgage applicants. As soon as MBS reach the financial market, they are reshaped: Interest only derivatives (rise if the interest rate rises, drop if the home owner refinanaces); and subprime MBS (are riskier but offer higher dividends, since interest rate is higher for less qualified borrowers!). Many mortgages taken by subprime borrowers were adjiustable rate mortgages (ARM) that start with affordable fixed interest rate, then can double!

August 2008: one in every 416 households has forclosure filed. Borrowers stop paying mortgages. MBS begin to perform poorly. Collateral Debt Obligationn (CDO) lost half of its value 2006-2008; More empty houses reach market and new houses become worthless. Homeowners owed more than their houses were worth. MBS were everywhere. Fannie Mae/Freddie Mac sought help from US Government. Less money - less work - depression.

Derek Hyra 2012 Conceptualizing New Urban Renewal, Urban Affairs Review.

Old UR: 1949-1973: 50 billions of 2000. 400.000 housing units bulldozed. 2500 neighborhoods in 993 cities. 1600 were black. Almost all the spoils went to white developers and companies. Shifted poverty to other sectors. Created seconnd ghettos. CBD population was decreasing: is Downtown preservation, linked with 48 housing bill loosening billions of credit in fact subsidizing suburbanization, like Levitton. This generation goes back to the city!

New UR: 1992-2007 80 billion mafe availabnle for city redevelopment. 1996-2007 163.393 units demolished in 139 cities. 240.000 ppl displaced (80% afr-am, but is only 48% of public housing population). HOPE VI program, E2 initiative. CBD (Central Business Districts), population increases: downtown expansion. Property values skyrocket. Jobs grow, particularly in the high-wage sector.

Global and local dynamics: some cities use HOPE to clear their public housing stock, and E2 to invest to stimulate private capital. No jobs were created in the areas affected 5 yrs later. High wage ppl flow into CBD: gentrification. Availability of capital in deprived areas stimulates gentrification and subprime mortgages. 35 blns in 1994, 625 blns in 2005. Disproportionately to African American. Inner cities passes from redline to greenline. Financial competition in global market.

July 2007, flow of capital stops, as subprime loans fail. Worldwide crisis, federal budget for HOPE VI reduced drastically.

Differences: Race now more mixed with class. New UR not so bad for African american. Poverty now moved beyond city limits: second suburbs. Capital not only from government, but augmented by global influences (downtown centraliz and global credit). Not a scaling back of public sector. Ironic: New UR tear down hi-rise built by UR, mimicking the mixed income bulldozed by old UR!!!

19.

Amartya Sen's "entitlement approach": the set of alternative commodity bundles that a persona can command in a society using the totality of rights and opportunities that he or she faces (84, p.497).Entitlement approach is used to contrast Malthusian logic of too many people too little food; there may be famimne even if food supply is adequate and markets function well, cause famine may be caused by exchange entitlement decline or 'failure': adverse shifts in the exchange value of endowments for food, eg failing wages or livestock prices, rising food prices. - Sen's thought is the basis of UN 'human development index'. No famine in democracy.

Vandana Shiva criticizes him. There is famine in India even after elections. Great Bengala famine of 1943: 3 mln died. Sen 1981 'poverty and famines'. China famine of 58-61: 10 millions died. Sen, 'lack of democracy'. But he still say little on why infant mortality and malnutritionn persist in India and many other democracies.

Shiva, 2002 in Guardian: people starve in India for policy structures that defended rural livelihoods, access to resources and markets, hence entitlements and incomes, are systematically dismantled by structural adjustments driven by WB and WTO. Remove limits on land ownership. Displaced peasants have no entitlements. Political democracy divorced from economic democracy,, allows governments to bid votes on Hate, Fear and Exclusion. Deregulated import dismantle guarantees for market access to the poor! Put resources in people's hands, and garantee access to market for small producers.

20.

Roger Keil 2018 Suburban Planet

'Urban planet' was alreadu in Castells 1976 and before Lefebvre. Production of urban space becomes the central process through which capital is accumulated, reach of city spans far beyond borders, thru mmetabolic relations that spans the world (2003 urban reneview)

Lefebvre message becomes Brenner Planetary urbanization (2014) and explosion/implosion, celebration of the urban. BUT - centralism and compactness will be replaced with suburbia. Merrifield (2012) reloaded urban studies shall go beyond traditional dichotomies like city/suburbs, north/south,, devel/underdevel, urb/region. Roy (2011) worlding: Recover the array of global strategies staged at the urban scale, all different from preordained path with declared outcomme.

"A call for urban studies, no longer places of white homeowners with high inncomme, suburban diversity has increased". 2010 Montreal Arcade Fire 'The Suburbs' LP. As in Ferguson (suburb of St. Louis, Missouri), riots in 2014. Come from Pruitt-Igoe? 1972. As Watts riots 1965, come from downtown urban clearing?. 1988 Compton (N.W.A.) .Suburban as a space of right wing populist rage... but all points that there is a lot of activism in peripheries.

21.

Andy Merrifield 2014 The new urban question,

Neo Hausmanization. Expert yapping on exxploding urbanization, is just malthusian fear mongering that obfuscates class and power. Castells drawback: saw city as space of capital reproduction, while today it's a space productively PLUNDERED by capital. 1938 WIRTH is skeptic in measuring cities in number. For urban is a way of life. But numbering is how academia validates knowledge for grants! Other side, disembodies sloppy theorizing is no help. Btw analitical emptiness and conceptual blindness. Spinoza's substance: 'the urban'. Lefebvre: the urban is revolutionary. Castells btw Lefebvre and Tourain. Althusser (1977): social formation shall reproduce the conditions of production. Castells can't understand why in the 70s items of mass consumption were now denied from state to citizens. Earthquake: Castells turns to Poulantzian idea of state as a site of class struggle. Eurocommunism and Har vey's Rebel City! Harvey more dynamic: sees urban land as pure financial assett, as site for appropriation of monopoly rent, and creation of fictitious capital (secondary circuit). "Limits to capital" book. This process leads to neo-hausmanization. Harvey believes the state is a defense. BUT IT IS NOT! Hazan, invention de paris, paris sur tension. Now core are the banlieues! Thinngs are happening in the tissue urbain de la peripherie. L'insurretion qui vient non verrà dal centro ma dalla periferia, e non per cambiare il governo ma la natura della società (31). Blueprint: 1848 June days. Revolt of the unknonwn. Tocqueville speaks of it. Benjamin on Hausman: stock market replaces medieval gambling. Cities under siege, especially post 9/11 (Graham). Spirit of Blanqui: neo-blanquism against neo hausmanism!

Debord: in nbars and dark alleys underground central paris, before its assasination in the 70s. Chevalier: debord says, 'at least two righteous people in paris who love it". Feb 27, 1969 Les Halles demolished. In girum imus nocte, debord's movie. Roberspierre still connsidered tyrant, he was corageous revolutionary. Rousseau, retranslate famous sentence: bourgeois and houses make the city, but citizen make THE URBAN. Not public/private spaces, but passive/active. Jefrey how: insurgent public space. Do the dight thing; Ray Pahl whore city? the parasites! 2011 italian and greek billionairs buy 400 mlns pounds of property in London. Neoliberalism is a meme which parasited our minds. The discourse of austerity and 'health' of economy: Austerism also in universities (Harvard economists, Carmen Reinhart and Kenneth Roger, 'growth in the time of debt'). In paul krugman 'how austerity crumbles', NY review of books. No demands. Demands require an interlocutor.

22.

È proprio appena trattengo una sola volta l'impulso continuo di specchiarmi nel cellulare, che ottengo una caduta di potenza. Il predellino del binario 1 di Termini diventa un fluire lussureggiante di agglomerati multiformi e fluttuanti, ognuno pregno di dettagli sorprendenti, e i messaggi tattili, odorosi, visivi, sonori, si fondono in una sola corrente che raggiunge un organo di senso unico che li comprende tutti e li fa uscire, come da un canale o tubo vuoto. Come entrano escono e il pensiero è sospeso. Ma tutto finisce appena l'essere nuovo che percepisce tutto questo cerca di dargli nomi. Appena emmergono le parole della prima frase, la caduta di potenza finisce, restano i ricordi... questi cristalli appaiono (arrivano, scendono, o salgono) quando sentono un ritirarsi, e spariscono quando si cerca di osservarli per trasmetterli. È l'enigma del bodhisattva, che perde il nirvana perché vuole portarci gente. E infatti nella sala 99 degli Uffizi vedo Bacco che distilla la molteplicità del mondo inferiore e superiore in una superficie liquida mossa da onde concentriche - di cui un bicchiere concede l'assaporamento che gli permette di sciogliere il nodo nero che gli cinge la vita. Il resto della bottiglia, che tiene a fianco, chissà che nodi gli permetterà di sciogliere. L'uva che Bacco ha in testa è l'uva del mondo esterno in basso, riflessa. Sono i 2 lati del liquido opaco e trasparente, specchio. Uno è rovescio e uguale dell'altro.

23.

Covid 19 come metafora. In un luogo e tempo mitico, un umano infrange un tabu, e mangia (o scopa) l'animale totemico. Ne deriva una calamità per tutti, una colpa o debito collettivo con l'invisibile; la barriera tra le categorie è sollevata, mundus patet, la vita di società è impossibile, i rituali e le feste sono sospese. Per l'estrema destra la 'colpa' dell'AIDS era la trasgressione della divisione binaria dei generi; per il covid sono una serie di altre trasgressioni, da quelle ecologiche alla globalizzazione. S'impone la necessità d'interrogare l'invisibile; ci auguriamo che gli àuguri nei laboratori stiano dissezionando e interpretando le viscere e i tessuti con i microscopi. La metafora nazionalista planetaria della guerra (internazionale 22/3/2020) è solo la più evidente. Ma il linguaggio è metafore sommerse. La principale: morte e rinascita. La vita vera è finita con il carnevale; ora c'è il limbo della quaresima, che è la 2a fase del rito di passaggio (separazione); e tutti immaginiamo la risurrezione. Nel nuovo status, 'reintegrati'. Riconciliati con l'invisibile, a cui siamo disposti a offrire tributo eterno, se rinuncia al suo status selvaggio, incontrollato, e ci riconosce come interlocutori, non come prede. Il 'commerce avec les diables' avviene con il linguaggio dell'immunità, che va conquistata esponendoci (negoziando) alla potenza aliena e invisibile.

24.

Lovecraft. Gli edifici moderni 'dovrebbero proteggerci' dall'orrore dell'antico - una moltitudine avvolta su se stessa di morte, malattia e dolore, e follia, che si infiltra come odore pestilento, riverbero etereo giallastro, emanazioni vampiriche, e soprattutto voci di contadini - gli strumenti della modernità, la tecnica, il lanciafiamme, l'acido, le radiazioni - non possono scalfire l'enormità di un orrore sepolto oltre la percezione ordinaria; l'inferno e il diabolico trova espressione in un linguaggio creato per negarlo, è il linguaggio stesso del romanzo ottocentesco - naturalista, evoluzionista, empirista - a scontrarsi conntro questa materia oscura di cui solo terrificanti frammenti emergono alla percezione di persone speciali. Questi antichi sono contadini, indiani e streghe. Tutto ciò che è stato sepolto perché nasca l'america, le città. Addirittura la sofferenza e il rifiuto e il sospetto reciproco dei primi coloni, la diffidenza di una società di sconosciuti, ognuno con i suoi fantasmi individuali, lontani, impossibili da condividere. È la solitudine dell-uomo della folla di Poe, che però prende una forma antropomorfa, di un'enormità mostruosa e nascosta - Lovecraft parla come Einstein, finge di essere ispirato dallo spazio tempo relativo, in realtà parla di Freud e del rimosso. Il gomito viscido di un essere enorme (La casa sfuggita, The shunned house). Era il 1937.

25.

Krzysztof Nawratek (2020)

Awareness of the existence of something greater than self, permits creation of greater social structure. Thus, public sphere. Secularization = individualizationn and fragmentation, so destruction of the public sphere! Radical postsecularism tries to overcome fragmentation, by focusing on how fragments mediate between themselves and future. Not 'return' religion to the public sphere. Fundamentalism is consequence of privatization: they extend the private sphere religion was relegated to.

Agamben, 2011. Kingdom & Glory: theology Geneal of Economy and govern

Al Sayyad & Massoumi, 2011. The fundamentalist city

Asad, 2003. Formations of the secular

Beaumont & Baker, 2011. Postsecular cities

Becker, Klingan, Lanz, 2014. Global prayers: manifest of religion in cities.

Boano 2016. Agamben and architecture.

Cohenn, Mundry, Kirschner, 2013. Religion Synchrony Cooperation.

Garbin, Strahan. 2017. Religion & Global city

Habermas, 2006. "Religion in public sphere".

Khannna 2011. Dubai city as a corporation.

Langman, 2005. "Dialectic of unenlightment; critical theory of islamic fundamentalism"

McClymont, 2015. "Postsecular planning"

Manouchehrifar, 2018. "Is planning secular?"

Narayanan, 2015. Religion and urbanism.

Naweatek, 2015. Radical inclusivity.

Parmaksiz, 2018. Making sense of postsecular.

26.

"Il narratore è piuttosto portato a credere che dando troppa importanza alle buone azioni si finisce per rendere un omaggio indiretto ai potenti e al male, perché si lascia supporre allora che le buone azioni hanno pregio in quanto sono rare, e questa è un'idea che il narratore non condivide. Il male che è nel mondo viene quasi sempre dall'ignoranza, e la buona vuolontà può fare guai quasi quanto la malvagità, se non è illuminata. Gli uomini sono più buoni che malvagi, e davvero non si tratta di questo; ma essi, più o meno, ignorano. Camus, la peste.

27.

Gnawa community in Casa (almost never studied as a whole). Formed likely during protectorate, with expansion of port and economy, migrants from other cities. 30s, malem Awira comes from MXS, settles outside medina; might have found other malem, Zwitni. 40s receives visit of malem Sam, they coagulate commubnity from mxs and other fans, maybe only tbali; (many young ppl leave their families to follow them. Other economy! then Abdkader... Aidiya.. Hassan Boussou and Allal in the 50s, so bigs they closed roads. When new one arrived, a lamine introduced him. Marry many times w/ moqadmat, who also marry many times. (moqaddemat, showafat, women are crucial! Not a story of men). Few 'regular' families, surrounded by stigma. Artisans: leather, port, carpinter, some mid class (impotes), create group able to fascinate neighbors 'we ruined their lives!'. They couldn't stop. Mousem, 7 days lilat, eat, play, jedba, showafat, krima. They receive people in expanding city, begin settle in other areas: hay mohammadi... it's time of Nass Al Ghiwane and counterculture. (Jews in Casa until the 50s - not at lilat, though have same worship).

In the 80s they start to move out; Znata, Settat... and community inn the medina weakens. Same houses stop do lila, too expensive, also pressures from market (?) (or political?). (malems come from other cities, such as Ba Bnsalem). New wave developments in 90s and 2000s as Essaouira grows - Casablanca A4 creates festival, soon followed by Njoum gnawa, then 2010s Jeunes Talents, a new channel to reach visibility. Old structures of master/disciple fade as business and internet take over; 2 processes, gentrification and festivalization together, see Njoum Gnawa organized by group in medina. New middle class attracted, creatives, develop Gnaoua Culture, some malems move to EU (Boussou in France, then Abdenbi to Italy, Oughassel to Madrid, Tiger...). While Lboulevar forms and receives king's help, the anti-islaimsta (post 2003) terror attacks focus gnawa, culture, and urbanism: alternative islam on one side, reconfessionalize on other. Double move to which they respond with ambiguity; stress Arab component (Hamid Lkasri), keep heterodox life secret, and use foreigners to keep visibility and independence. Play on three levels! Ability to present themselves as they want to see us, fool anthropologists, fool the king, fool business. Tricksterlike! And keep agglutinating people of different milieus. Technical innovation, begin to accept foreigners at lilat, structural changes in space.

Keep creating other economy for the poor. Much more scattered, but grew. How many? 5 lilat, 100-200 people, can say these are: abdenbi, rachid, said, abderahim, sansi, moulay, hay adil, boussou, tiger, aidiya. 10 crews, about 1500 people, + jeunes talents, 6 crews, 6 people each, 36 young koyos.

Segregation vs aggregation. Gnawa develop a self-representation all over Morocco, which is compatible to mythology of gnawa festival, LOYAL to heritagization and king, and at the same time NOSTALGIC of time and space of authenticity. Always key discourse. Keep alternative economy but get benefits from globalized one. Keep grassroots cosmopolitism through Jola, Krima, Moussem, travel abroad, and bridge with new cosmopolitisc of festivals and concerts. That's why they claim that acrobats are mystics! They create a space of ownership that goes over and beyond neoliberal appropriation. Space: new spatial frame of neolib breaks transition stage/display, and polarizes ritual/krima. moqademat lose ground, showafat, UNESCO has no place for them, they made the transitionn. New gnawa no place for women. Zid el mal - moral economy, money and knowledge linked. They play at conflating symbols, so commodification is not their true enemy. Spirits don't disappear. The woman struck at festival, as the neighbors of Najat in the 40s.

28.

Bisognerebbe riguardare l'impatto della Dialettica dell'illuminismo di cui parla Andoni Domenech (simposio Cambio de siglo del 2007), sulla costruzione di una vulgata illuminista: Horkheimer, oltre aver detto che Hitler è un intellettuale borghese come Cola di Rienzo, ha lasciato un'eredità dannosissima perché confonde capitalismo e illuminismo. In questa linea di ragionamento ci si riconcilia sempre con il capitalismo, mai con l'illuminismo. L'autodifesa dei nazisti a Norimberga: la colpa è della tecnologia. Il nazismo è conseguenza della tecnica e della democrazia. Per loro è uguale Einstein o Siemens, la ricerca scientifica o la tecnologia di guerra. Chiunque sa un minimo di scienza sa che l'applicazione non è l'obiettivo della scienza. La ricerca scientifica non è mossa altro che dalla curiosità - Aristotele! - a differenza di quello che pensano i romantici, e ora una sinistra anti illuminista sconfitta che trova nel relativismo l'unico contenuto.

L'eredità anti-illuminista della Germania anni 20-30 è recuperata dai francesi che riabilitano Heidegger, e con lui strutturalismo e post-strutturalisom anni 60 (antiumanista Althusser, Foucault, Lacan, Deleuze, Derrida) che recuperano quell'irrazionalismo come fosse prodotto loro. Come Agamben riprende Schmidt e il dato di fondo, che tra Weimar e il III Reich c'è poca differenza - ma i teorici di Frankfurt che avevano criticato Schmidt sono sconosciuti (Kirchheimer, Newmann, Gurland). È una congiura del silenzio tra sinistra sconfitta anni 60 e distruzione dell'antifascismo europeo anni 30. Esempio: il mito della vittoria democratica di Hitler (non ha mai avuto più del 33%): è una congiuntura ermeneutica: agli USA conviene deparlamentarizzare la democrazia europea; agli stalinisti conviene screditare la democrazia borghese (in marx non c'è!); ai fascisti incolpare la democrazia e la tecnica.

Un esempio attuale è Zizek; che riprende la Umwertung nitzscheana (trasvalutazione dei valori: il trionfo della morale degli schiavi sulla morale aristocratica, dovuta alla religione giudaico cristiana, che dev'essere rovesciata per preparare l'avvento del superuomo), e anche l'ignoranza pur di épater les bourgeois. Il postmodernismo anti-illuminista arriva all'indigenismo latinoamericano sempre attraverso accademici formati in USA o Francia. Un leader indigeno di Oaxaca, Francisco Bárcenas, si lamenta di aver ceduto ai canti di sirena multiculturali dagli USA, e nota come autodeterminazione e autonomia etnica arrivano addirittura a Vicente Fox. Insomma: non si può regalare la Repubblica al nemico. In nome di una tradizione indigena particolare si 'lacaneggia' contro la ragione, la scienza occidentale o l'illuminismo, presentato come altra faccia del colonialismo; dimenticando non solo che la scienza non è occidentale ma di tutti; ma soprattutto si fa in nome di autori occidentali - marx, weber, kant e chomsky, cioè i grandi, ma attaccandoci sempre una cita di Foucault o Lacan.

La critica alla ragione urbanista non va fatta in nome di qualche essenzialismo antiscientifico, ma in nome della razionalità insita nei sistemi sociospaziali non capitalisti.

29.

"Some accounts indicate that physical dicomfort and mental pain are definitely involved on some such occasions. Others seem to show that whatever be the physical and psychological difficulties entailed by the 'possession syndrome', some personal benefits may at times accrue. Redress or enhancement of status is one such compensation which is suggested strongly by much of the anthropological evidence. The evidence is not always clear, but it does seem that some readjustment in the relative status of the sexes may be prompted by some of these possession or spirit medium cults" Firth, Spirit Mediumship and Society in Africa, 1969, xii.

Accounts of 'spirit mediumship' and 'possession' all aim at inscribing such practices in a frame of lack of other techniques to deal with social suffering. The ethnopsychiatric frame patologizes and thus marginalizes those who practice it, linking it to illness and mental disorder. It is an attempt to regain control, which did not work. For ppl rarely recognize in these descriptions. They are not possessed who use rituals as therapy. They are neither artists whose songs and practices have to be protected. They are stigmatized cause some sectors of society do nnot accept such communal care of social relationship and need to regain control by feigning scandal and outrage or contempt. Ethnopsy was the first attempt, heritagization is the second. But gentrification guarantees that they are hid from view. Their rituals enacted superior powers that ultimately care for the marginal more than for the rich. We have no evidence of how gnawa developed from slavery. Hamel seems to believe their story.

A religion in which to be excluded from society is a sign of purity - color of skin just says 'abid (Pacha of Tetuan was black) (Color line scheme not working in Morocco). Soldiers had a status and were used by sultans to control Arab and Berbers. It's not a society without history. The gnawa enact all the cultural strata, making a parody of themselves, but showing control over cultural stuff and helping everyone to find their role.

29.

Silvia Baraldini a Largo Perestrello, interrotta di continuo dai frikis che noi lasciamo parlare, insiste: non dobbiamo leggere il movimento afroam con le nostre categorie. Insistere sulla classe. Quello è un movimento di liberazione nazionale di un popolo. Cita la Catalogna: perché noi abbiamo avuto il privilegio di sentirci italiani e poi ci siamo distanziati da quest'identità nazionale; ma c'è chi questo privilegio non l'ha mai avuto. Il simbolo della nazione è troppo importante per fingere ci sia solo l'internazionalismo. Tanto più che durante il movimento contro la guerra, non è che i militanti bianchi abbiano rispettato gli afroamericani. Se c'è risentimento, ci sono ragioni (io aggiungo: nella lotta contro la gentrificazione invece SI che li hanno rispettati). A una ragazza consiglia di leggere Roxana Gay e informarsi sulla coordinadora (o qualcosa così). Nel dibattito ha detto: smettetela di parlare di RAZZA. Le razze non esistono! Sarebbe una tragedia se ricominciassimo a usare questo termine.

Articolo su Rolling Stone sul fatto che gli italiani sono non-bianchi: sì, ma qui c'è una linea del colore e gli italiani stanno al di qua; e infatti ce ne sono pochissimi in carcere.

La mobilitazione per defund the police è stata sostenuta perché metteva in ombra quella per abolish the police. Si può fare. Serve una riforma del sistema penale, ma si può fare. Presenza di finanziamenti grossi a BLM che non sono andati a altre istanze tipo Malcolm X foundation. Maretta interna tra afroam e BLM (una delle fondatrici si dichiara contraria all'abolizione della polizia).

30.

Jordi Serrano risponnde su El Crític alle esternazioni di Delgado (el nostre antropòleg nacional) sugli esplais come causa dell'estinzione della cultura popolare di strada. Kumbaiaisme, religione ufficiale della Catalogna. Generacions de catalans i catalanes educades en caus en els valors del bon rotllo, del donem-nos les mmans i entre tots ho farem tot, marcats pel que cal que neixin flors a cada instant i trobarem a faltar el teu somriure. Per això va fracassar la independènciaa, perquè s'estava convençuts que el procès havia de ser un colossal foc de camp liderat per caps de patrulla. A l'octubre de 2019 es va descobrir quin focs haguessin calgut. Però ja era tard.

E poi: És tota la politica catalana la que està travessada per la catequesi escolta. L'indipendentisme n'està ben tufat, però la seva apoteosi va ser el 15M. Allò sì que va ser un foc de camp. Literalment. De fet, el bonrotllisme parroquial és la ideologia oficial dels Comuns i de l'Ajuntament de Barcelona com un colossal esplai, orientat per valors, virtuts i bones pràctiques i on el conflicte ni hi és ni se l'espera. Ada és una supermonitora que administra la ciutat imaginant-la com un gran campament d'estiu on tothom és feliç, es passa el dia empoderant-se i obeeix sense perdre el somriure.

Scoutismo progetto militarizzato di allenamento dei giovani alla cittadinanza cosciente e orientata dai valori della democrazia liberale, realizzazione del moralismo astratto kantiano, e dell'etica che doveva guidare per Hegel il lavoro di mediazione dello stato. L'insistenza sui rituali degli scout viene dalle gioventù massoniche. Questo è stato il 15M: il recupero del repubblicanesimo borghese, fallita l'esperienza socialista, tentativo di ottenere una repubblica tranquillamente, senza alterare il capitale. Il 15M, i suoi precedenti nel movimento e le sue conseguenze in Podemos, non sono trasformazioni strutturali ma miglioramento dell'ordine capitalista, si limita a costruire momenti di 'partecipazione' - quello su cui Garnier costruisce l'idea di ciudadanismo - con il turismo no global e l'insistenza sull'esperienza individuale trasformatrice, in cui gli scontri con la polizia sono l'attività di rischio che corrisponde a un colossale accampamento giovanile.

Mentre loro erano negli esplai, Delgado era nella gioventù comunista. Loro facevano el cant dels adèus mano nella mano, lui se la rischiava. Loro imparavano i valori civili e democratici che avrebbero fatto di loro cittadini virtuosi, gli altri cospiravano per cambiare il mondo. Mientras ellos subian el Canigò, yo estaba en la cárcel.

31.

Pare che se Sapri è salva è perché c'è stata una mobilitazione guidata dal padrone di una trattoria, 'o zizzero' (?), il consiglio comunale aveva approvato la costruzione di una strada che doveva essere stretta ma serpeggiavano dubbi e malcontento. Quando arrivano le ruspe trovano mezzo paese lì che prende le misure e dice 'più di questo non vi facciamo fare'. L'impresa ritira le macchine.

32.

Nell'Impronta della volpe di Moussa Konaté, il genere metropolitano per eccellenza, il giallo, si estende al confine ultimo della metropoli; l'incarnazione del paradigma indiziario della modernità, il detective, si scontra con il paradigma la negazione del quale è l'incarnazione. Nella prima parte del libro ricorre la parola 'irrazionale'. Scivola sul ghiaccio lo sfogo di Habib (nome arabo) che cerca di far capire ai Dogon che c'è uno stato che ha legittimità superiore: non attacca. La consapevolezza di Habib passa per imparare a parlare come loro. A sciogliere il senso delle proprie parole in un universo di assoluti: "Non sempre l'uccello può scegliere il ramo su cui si posa". E per usare il linguaggio non solo per comunicare ma come segno di appartenenza a una classe d'età, al di là che a una classe sociale o una casta politica o etnica. Gli si dispiega allora una razionalità superiore, moralmente e logicamente, a quella dello stato (dice il potere) che lo comanda,, quella della difesa dell'esistente e del collettivo contro l'individuo, contro la famiglia, anche contro i propri figli. Le condanne a morte di padri verso i figli. Come i braccini tagliati dai Vietcong che rifiutano le vaccinazioni. Il bianco se ne va, il giallo rimane. Non siamo estinti, non abbiamo perso, non ci devono proteggere. Non ci hanno conquistato.

33.

Rivolte di schiavi in USA inizio '800, la più importante a Richmond, VA, 1820, sull'onda di Haiti 1799. Documentata dai processi, prima dell'impiccagione schiavi fedelissimi dichiarano di aver voluto sventrare il padrone: il potenziale di rivolta c'è anche tra i più docili, solo l'organizzazione è in grado di tirarlo fuori. Quanti rivoluzionari mancati nei secoli di docilità? Il sistema schiavista USA si forma col tempo - inizialmente non era collegato alla questione razziale, né era ereditario. La linea del colore, che non c'era nella schiavitù in un panorama intellettuale e morale di uguaglianza e fraternità. È la rivoluzione francese (e americana) a rendere possibile/necessaria la segregazione razziale. Prima c'era compravendita di esseri umani legata al debito e alla guerra: ma un liberto poteva diventare re, profeta, imperatore, pacha. Non c'era la biologia a giustificare l'oppressione. E da lì una letteratura che continuamente sfida il limite, da the Autobiography of an ex-colored man. Questa contraddizione tra un dream di uguaglianza e fraternità, e la realtà della segregazione più atroce che sia esistita - perché sostenuta da una scienza esatta, o che pretende di esserlo - è il motore dell'immaginario letterario e rivoluzionario: Langston Hughes scrive che un sogno che non si avvera è un raisin al sole (titolo di un'opera teatrale nera) e Springsteen che è una bugia - o qualcosa di peggio (Hughes è epigrafe di Badlands).

34.

The Iron Heel, 'a smal folkbible of scientific socialism', 'migliaia di lavoratori socialisti si sono formati' su questa distopia rivoluzionaria, in cui i neri sono completamente assenti e in cui le sorti di un sottoproletariato schiacciato e mutilato (il braccio mancante di Jackson che spinge Avis alla rivolta) sono guidate da un superuomo - Ever Hard, imbarazzante. Fofi scrive che dal 1909 (Martin Eden) il vitalismo ribelle scivola in un delirio alcolico egotista e misantropo: scompare Marx e riemergono Spencer, Kipling e Nietzsche. Trotski lo elogia per aver saputo captare il ruolo nefasto della borghesia operaia e dei sindacati - e per aver previsto dieci anni prima la rivoluzione russa e il fascismo. Oggi che effetto fa? Può ispirare o scoraggiare? Sicuramente ispira un genere di fiction con basi economiche e geopolitiche ma rivoluzionario. Interi brani sono tratti dal suo People of the Abyss, 1905, che viene da quattro mesi nell'East End di Londra, ed è il modello di Down and Out in Paris and London di Orwell. La figlia, Betty London, sociologa, dice che la sua sociologia è scarsa.

Articolo di mio padre su Science Fiction Studies, 27(9), 1982. Genere magico: Edward Bellamy 1888 Looking Backward; William Howells 1894 A traveller from Alturia; HG Wells. La fantascienza compensa nell'immaginazione la mancanza di alternative al capitalismo. Forma: stratificazione di tre voci (Earnest, teoria; Avis, esperienza; Meredith, ricerca, 700 anni dopo). La mancanza è il segno della presenza centrale: il braccio di Jackson, e la classe operaia che tutti cercano, di cui tutti parlano, ma che non appare mai. La rivoluzione non c'è; è un blank dopo la fine del testo di Avis Cunningham. Inizio: morality play con dialoghi, personaggi dai nomi allegorici. Poi: ricerca della classe operaia come del graal, avventura, o una detective story. Ernest non è il link tra working class e rivoluzione: la rappresenta, come il partito! Ma il partito finisce per manipolare la classe e trasformare tutti in agenti esattamente come il tallone di ferro! Arendt mostra che l'opposizione clandestina e la polizia segreta finiscono per somigliarsi: sono entrambi mossi dalla certezza di essere nel giusto, dalla volontà di controllo, e dalla brama di potere. L'utopia che si costruisce sarà uguale al mondo da cui si parte: le città sono catturate e rimangono uguali a quelle degli oligarchi! La rivoluzione è impossibile ma avvviene - 7 secoli dopo. Il corpo e i fatti, la materialità della classe operaia, tenuta sotto controllo da razionalità e tecnica rivoluzionaria. Di fatto non c'è un solo rivoluzionario che abbia un lavoro e un class stake nella rivoluzione. La rivoluzione però è anche esplosione di istinti tenuti a freno. Come quelli di Avis per Ernest, che li sublima ma si mostra anche abbastanza subordinata da far capire che alcune strutture sociali permangono inalterate nella rivoluzione. Avis tranquillizza: anche chi non è un superuomo trova un posto, anche chi è fatto di sangue e carne - superuomini servono a parlare della rivoluzione, ma per attraversarla ci vogliono persone normali come Avis.

Il punto è che il popolo è troppo poco 'tragico' sia come vittima che come eroe, per poter essere rappresentato in questo dramma romantico. Si richiede un naturalismo che somiglia più a Zola che a lui. Combinare la rappresentazione del destino manifesto della classe, con la realtà quotidiana, non si può. Ci provano da secoli. Perché nel popolo c'è l'agency. Anche in Martin Eden, entrambi i poli del dramma - il lavoro avventuroso e la sofferenza intellettuale - sono estremi, tragici, non umani. Come se la miseria morale della società fosse la conseguenza delle miserie morali degli individui; e invece NO: è la relazione tra loro.

35.

Kalb su Harvey e Graeber. Harvey sposta l'azione fondamentale del capitale via dal punto della produzione verso il credito e lo sfruttamento delle condizioni precontrattuali della vita sociale, su cui lo stato mantiene il controllo. Il capitalismo è un sistema statale di controllo privato sulla produzione e distribuzione del surplus che ha come risultato una forma di vita urbana, la spossessione sistematica delle popolazioni, la creazione di nuovi spazi; il capitalismo si estende sull'intera popolazione; non c'è più la distinzione hegeliana tra classe in sé e classe per sé, ma una serie complessa di lotte sociali situate storicamente e geograficamente, che possono comprendere anche forme di commoning populista, in risposta alla coscienza di classe dei capitalisti.

Weave together:

- forme di organizzazione territoriale e sociospaziale non statali;

- forme rituali e pratiche che fondano e perpetuano queste strutture;

- creazione di struttura statale centralizzata che legittima l'estrazione di risorse e lo spostamento di popolazioni;

- forme rituali e pratiche che legittimano questa estrazione: retoriche di centro e margini.

- forme di opposizione a questa estrazione e saperi su cui si basano o che producono.

36.

Chomsky nel '95 scrive che la French Theory è solo 'postureo pseudoscientifico': Derrida, Lacan, Lyotard, Kristeva - e anche Foucault, la cui 'teoria' non fa che ripetere in forma più pretenziosa quello che tutti sanno, cioè che il potere ha dovuto dominare le opinioni e i comportamenti: lo aveva osservato Hume nel XVIII secolo.

37.

Arcaismo sovversivo di Herzfeld non è, come pensavo, le strutture anti-moderne di Clastres e Scott che costituiscono identità alternative allo stato: ma l'uso strumentale della retorica nazionale e delle modalità burocratiche dello stato contro lo stato stesso. In realtà è quello che discute Isabelle Werenfels (2014) sui Sufi in Nord Africa: lo stato usa le confraternite nel tentativo di cooptarle e diffondere il consenso verso un goveno autoritario attraverso le loro reti; ma i Sufi a loro volta usano lo stato per competere tra loro e ottenere la popolarità. 'Moroccan Islam' viene creato per legittimare lo stato contro i wahabiti, ma richiede un'alleanza con i Sufi che quindi ottengono spazio, visibilità, e potere. Lo stato deve la propria indipendenza a una qualche forma di scambio con poteri stranieri e superiori: la Grecia gioca la parte neoclassica per compiacere la filologia tedesca, come le banche che controllano il suo debito; e il Marocco può scampare all'intelligence USA solo se inventa e mette in mostra un islam moderato, che ha bisogno dei Sufi. Questi si trovano a dover giocare un'ambiguità; per essere cosmopoliti devono essere tradizionali, ma i termini del loro tradizionalismo sono stabiliti da altri, dall'esterno, di fatto dalla loro controparte non tradizionale. Sono bldi grazie ai rumi. C'è di più: i rumi hanno bisogno dei loro spazi, e ne costruiscono altri per loro. L'intera vita bldi deve cambiare luoghi e conformazioni spaziali, ma rimanere tradizionale perché da quello dipende la sua sussistenza ormai. Dall'essenzialismo. Non sorprende che il gioco dell'essenzialismo e dell'autenticità diventi il linguaggio.

38.

Graeber, 2020. Un antidoto contro la paralisi del pensiero.

1) Non ci serve una grande teoria ma una 'teoria bassa' per fare i conti con problemi reali che sorgono nel tentativo di trasformare la società (oppone al marxismo, tutti uomini singolo, nell'anarchismo sono GRUPPI). Esempio: come fare a meno del carcere e della polizia? Come far svanire la cosmologia che sostiene la polizia? --> Come fare a meno del carcere? ci sono quattro strumenti per arrivare a abolish. Uno fondamentale è non chiamarli mai. Trovare altre forme di risoluzione dei conflitti e della devianza. Libro Deciding for ourselves.

2) Rifiutare l'avanguardismo; non trascinare le masse ma guardare quello che GIA' sta avvenendo: società che GIA' rifiutano il potere e lo stato e lo scambio a profitto, anche se con i loro meccanismi compensatori (non Sorel che sostiene che le masse vadano irretite...). Una teoria del contropotere rivoluzionario (più funzionano, meno se ne parla). L'energia insurrezionale emerge dalle aree fantasmatiche, riserva creativa per il cambiamento rivoluzionario. --> Questa cosa esiste anche nella città. Forme conviviali (mondo tardomedievale) di piacere collettivo e condivisione delle responsabilità (sia consapevoli, gli anni 90, che autonome, bonpas), attivamente organizzate per non diventare strutture di potere. Sono inevitabilmente descritte come arretrate e primitive, problemi da risolvere, mancanti di qualcosa. Ma non sono società senza bensì società contro. Il pericolo del romanticismo non deve portarci a non dare risposte! (p.74).

3) Rifiutare lo stato: il tipo di società per cui lavoriamo non somiglia a uno stato. Di qui l'interesse per strutture transnazionali (il sufismo: che lavora anche sull'immaginario) ma anche per strutture locali. --> Bonpastor che fa di tutto perché nessuno chiami la polizia. Franca Vannini che si proclama sindaca dell'Idroscalo. Gli gnawa che venerano spiriti westafricani dicendo la ilaha illa llah. Una cittadinanza non statuale. Perché...

4) Non siamo mai stati moderni. Il mondo contemporaneo è organizzato in clan (razze!) e i popoli non industriali hanno storia e rivoluzioni. Etnogenesi, quasi sempre politica (p.56). Non c'è una discontinuità. --> Rifiuto del processo elettorale che implica risentimento e coercizione, e che è basato su una visione competitiva della decisione politica.

5) Teoria dell'esodo dell'autonomia italiana. Come i Merina, riempire i moduli ma ignorare lo stato (p.62). --> analisi dell'immmenso archivio di esperienze umane ed esperimenti sociali sconosciuti, per offrire generalizzazioni all'umanità.

39.

Davis, Are prisons obsolete? 2003. 200.000 presos negli anni 60; 2 milioni oggi. il 20% della popolazione carceraria mondiale (USA solo il 5% della popolazione). Nessuna correlazione tra aumento presos e diminuzione crimine. California: 1852-1955 nove prigioni. 1962-1980 due campi. 1984-1989 nove prigioni. 1990s dodici prigioni. Oggi 33 prigioni, 38 campi, 16 correctional facilities, 5 mothers. 157.000 presos, di cui 20.000 per migrazione. 35% latinxs, 30% afro, 29% white. 2 prigioni femminili con 35.000 ognuna ai due lati di una strada. Il carcere è incredibilmente presente nel nostro immaginario. Ma cosa le sostituirebbe? Una costellazione di strategie e istituzioni alternative: - Demilitarizzazione dlle scuole (scuole da continuità a alternativa alle prigioni). - Rivitalizzazione dell'educazione. - Sistema sanitario gratuito universale. - Sistema giudiziario basato su riparazione e riconciliaione, non retribuzione e vendetta. - Decriminalizzazione di droghe e lavoro sessuale. Ma anche di comunità.

Leslie Sponsel e Thomas Gregor, Anthropology of Peace and Nonviolence: there is more scholarship on violence than on peace (cit. a p.156 di città orizzontale). Laura Nader, sull'importanza del conflitto. Wacquant, sul governo dell'insicurezza, Punishing the poor. Angela Davis, Silvia Federici. Dibattito (twitter) con Manolo Luppichini. Graeber 2015: DoJustice report su Ferguson: pressione per spillare soldi per multe di traffico; unmowed lawns. 3/4 della popolazione granted warrants!. 10% del tempo della polizia è crimine; tutto il resto amministrazione, traffico, dove sedersi, bere, vendere, guidare. Burocrati armati: il loro ruolo è portare minaccia della violenza dove non serve - tipo contrabbando di sigarette. Alcune città prendono fino al 40% del budget dalle multe. Perché indebitati a entità finanziarie, they arrest citizens in order to pay creditors. Anche le banche fanno uguale: creano regole così complesse per poter punire e far pagare chi non le segue. JP Morgan Chase, oltre il 70% degli introiti da fees e penalties!

40.

In On Kings, tre tesi chiave: che l'ipotesi di Hocart dell'origine rituale del potere regale potrebbe essere giusta; che questo deve portarci a riconsiderare sia il potere che il rituale; e che il complesso che Sahlins ha definito strangers kingship è il punto di partenza. Buffoni sacri della California erano gli unici autorizzati a dare ordini; nel contesto rituale era proibito ridere; questi clown erano di estrazione hobo o beggars; eppure facevano da polizia nei rituali. "The key to understanding these lucid display - their obscenity, their disrespect for property, and their seemingly irrational disregard for self - is a simple one: we are meant to view them not as perverse humans but as gods impersonating humans, showing us what clods we are in gods' eyes" (Park 1990: 270, cit. p.384). Secular chiefship was designed to prevent the emergence of powers of command, the latter could only have emerged from the religious sphere, from prophecy or similar appeal to exterior cosmic authority. Era la tesi di Lowie (1948, 21-22), ripresa poi da Clastres 1977 (183-6). Great Sun dei Thecoëls in Missisippi, apparentemente potere di vita e di morte; di fatto confinato in un villaggio sacro evitato da tutti, a sua volta conteneva il suo stesso potere in una statuetta. Il potere coercitivo è sempre riflesso, delega, estensione di un potere non umano, e quindi dev'essere DELIMITATO (nel tempo o spazio).

Pezzo sui pupazzi: l'odio della polizia viene dal fatto che i pupazzi mettono in discussione il loro diritto a definire la situazione. Suscitano più rabbia di un ladro. Gli anarchici cercano sempre forme per sfidare il diritto della polizia e delle autorità di definire la situazione. Di rompere il muro che blocca l'identificazione immaginativa; e quindi di scatenare il potere costituente, che ricorda alle autorità qual è la vera fonte del loro monopolio della violenza. La reazione di panico del governo USA post 9/11 potrebbe essere più una reazione al successo di una rivolta anticapitalista permanente, che alla minaccia di Bin Laden. Il terrorismo legittima - non una 'guerra' permanente, ma l'estensione al mondo della logica interna di uno stato di polizia - senza leggi, senza onore, senza vittoria. Dagli anni '60 i buoni dei film di Hollywood nnon sono più cowboy ma poliziotti - eroi solitari che possono violare le leggi. È il complemento della privatizzazione del consumo e del desiderio (il capitalismo nasce proibendo la distruzione conviviale festiva del tardo medioevo): il ruolo del capo-potlach distruttore è incarnato proprio da chi deve sopprimere, nella vita reale, ogni eruzione di festività popolare. Ma le basi di questa cosmologia sono deboli.

41.

- morte di Graeber. Per me, antidoto alla paralisi intellettuale. Elementi che impediscono di pensare: l'ormai. Un'atmosfera comunicativa più che una serie di eventi, che ci porta a sentirci superstiti di un naufragio simbolico, incapaci di tendere la mano ai versi superstiti di un naufragio. Un crollo del tessuto sociale, delle regole della comunicazione e della convivenza, che ci obbliga a ritirarci e a condannare chi non si ritira - non a casa, ma nei suoi giri. E a chiedere il minimo perché siamo assediati ed è già tanto se sopravviviamo. Il virus è forse l'unica minaccia reale di una serie di minacce immaginarie - i barbari, i fascisti, i populisti, per altri gli immigrati o i sottoproletari. Un filo collega la Napoli di Bellavista all'ultimo articolo di Pietro Sorrentino (non Paolo) sui parcheggiatori. La barbarie avanza, salviamo il salvabile e rinunciamo alle utopie. Basta immaginazione. Il Noir.

- Come ci siamo arrivati? sticazzi. L'importante è come uscirne. Graeber ogni volta mi risveglia da questo coma perché ci riporta sempre alla origine e destinazione umana dei fatti culturali. Non c'è uno spirito hegeliano che determina i tempi e ci imprigiona in una storia sovradeterminata; siamo LIBERI, fin nnei nostri elementi costitutivi più piccoli; anche i nostri elettroni scelgono, saltano, giocano. Non bisogna giustificare il gioco, l'immaginazione, l'utopia. Semmai è chi sostiene che non è il momento, che ormai è tardi, a doversi giustificare.

- E allora, quale miglior momento per iniziare a immaginare alternative? Proprio il momento della crisi (frase latina di Pulcinella di Agamben!) ci può servire a destituire delle strutture di violenza sistematica. La rivolta USA nasce sicuramente dall'episodio di GFloyd, ma è anche l'apice di un anno di rivolte iniziato a Settembre 2019 con Cile, Catalogna, Libano, HongKong, Bolivia, Haiti, Sudan, Algeria, Francia, e insieme XR e FFF. Come Seattle 1999 è stato l'effetto di Chiapas 1994. Ma dobbiamo resistere all'idea che si tratti di una guerra civile (e mi trovo in difficoltà con il titolo del libro di Sandro Moiso...); è una rivolta globale contro un sistema di sfruttamento basato su stato, polizia e carcere. Non è un caso che in tanti paesi si metta al centro la necessità di cambiare sistema sociale, non di cambiare un partito. Molto più che nel 2011: ha fatto comodo a tutti la storia dei giovani arabi, ma ci vogliono ben altro. Esempio Marocco, ash el malik.

- Il problema, e Graeber lo spiega bene, è che non siamo capaci di immaginare una società che non sia statale; come in passato chi negava l'esistenza di dio era considerato non umano, matto, disposable, così ora l'idea di vivere senza stato è al più considerato utopia - parola sporcata dalle fantasie ipergerarchiche di Campanella e Moro. Graeber spiega che l'utopia sono le leggi, e mi ricorda Fritz di Primavalle, 15 anni prima: l'utopia è il capitale. L'utopia è questo carcere panopticon, anche architettonicamente utopico, e infatti in rovina; perché un sistema basato su divisione netta dentro/fuori crea uno spazio così utopico che morirebbe se non si alimentasse sempre di nuova carne. E così cresce il numero di carceri e presos. Angela Davis dice che le prigioni sono obsolete. 2mln di persone dentro. Interi territori dov'è più facile andare in carcere che avere un'educazione. E centinaia di migliaia di burocrati che passano il 6% del loro tempo a provare a risolvere crimini, tutto il resto a controllare l'applicazione di leggi utopiche impossibili da rispettare ma che fruttano soldi, con la minaccia del carcere. E un'industria culturale che alimenta il mito del poliziotto buono che ci difende dai pericoli dell'ORMAI.

- Eppure l'antropologia avrebbe la chiave per smontare questo sistema. Graeber dice che è così alla nostra portata che ce ne vergognammo, abbiamo paura di essere considerati romantici e quindi per non perdere rispettabilità scientifi a rinunciamo al fine della disciplina: quello di generalizzare. (Importante articolo di Matteo Bortolini su come i sociologi anni '60, soprattutto Ferrarotti, creano un cordone sanitario dietro Pasolini, Montaldi, Dolci, Scotellaro; volevano essere presi sul serio da Olivetti e dalle elite modernizzatrici).

- Siamo seduti su un enorme archivio di esperienze umane che include quelle post-statali, post-poliziesche, post-carcerarie, ma le supera, mostra che sono alcune tra le tante. Tendiamo a relegare l'alternativa ai Tallensi, ai Tiv, ai Kanak, ma l'alternativa già esiste; è il lavoro di Scott, far emergere forme organizzative non statali. Il problema di Scott, e forse di Graeber, è pensare che l'alternativa stato/non stato sia anche città/campagna; trascurando sia le strutture coercitivi e clientelari delle campagne, sia quelle ribelli nelle città. In etnografia magrebina è il dibattito su Gellner e la dicotomia siba/makhzen che infatti Scott riprende acriticamente. L'antropologia urbana purtroppo è tutta ferrarottiana, wacquantiana, imbrigliata nelle strutture sociologiche della distinzione e dello stigma. Raro vedere un'etnografia del mantenimento dell'ordine; abbiamo ceduto al fascino cinematografico della violenza delle periferie, delle serie, e dell'ORMAI. Sempre antropologia della violenza (Dei).

- Questo è stato il mio tentativo finora: analizzare territori stigmatizzati cercando di capire se esistono forme di ordine alternative alla società carceraria e poliziesca che deve stigmatizzare alcuni territori per mantenersi in vita. Lavorare al di là della barriera, rischiando la mia rispettabilità. Senza le proiezioni religiose pasoliniane, anche se sicuramente con proiezioni anarchiche. Ho trovato, naturalmente, frammenti. Ma che mi hanno permesso di immaginare.

- Ho lavorato in TRE posti con questa prospettiva. In ognuno ho trovato frammenti interessanti per un progetto prefigurativo. Ricordiamo che il progetto statale si pone come unico possessore di violenza e si legittima con l'idea che le persone fuori dalla sua protezione si uccidono tra loro perché ripiombano in divisioni ataviche, etniche o tribali. E che l'unico garante di pace locale e relazioni globali è lo stato con i suoi confini, burocrazia, polizia, violenza e prigioni. E invece ci sono strutture antistatali.

a) Bon Pastor. Quartiere stigmatizzato da un'intera letteratura picaresca, in realtà nasconde tecniche di gestione della convivenza sviluppate nei primi decenni dalla fondazione, e che hannno mantenuto unita una comunità assolutamente eterogenea. Sono tecniche che dall'esterno sembrano solo caos e ignoranza; da dentro sono a) una pratica quotidiana di teatralizzazione del conflitto; b) un sistema di comunicazione acefalo e orizzontale; c) una mitologia che sancisce autonommia e conflitto con lo stato; d) un rituale periodico conviviale di amnistia dei conflitti. Con la disgregazione spaziale aumentano i conflitti...

b) Ostia. Cosa succede decenni dopo. I racconti dei baraccati di Roma descrivono una realtà di avvenuto e continuo appaesamento (termine di Signorelli) che i sociologi anni 60 non riconoscevano (non potevano riconoscere! Lo chiamano nostalgia della baracca). L'appaesamento si è spezzato col trasferimento. a) il rapporto con l'ambiente era reciproco adattarsi; nei palazzi diventa disagio verso un ambiente rigido; b) il rapporto tra gli abitanti era dipendenza reciproca, e diventa ostilità; c) il rapporto con lo stato era negoziazione, e diventa dipendenza.

c) Sufi. Forme non statali di cittadinanza e transnazionalismo.

- Rischio che antropologia engaged - che poi: esiste antropologia non engaged? - sia antropologia dei nostri spazi militanti, mentre c'è immenso bisogno di antropo del nostro esterno, dal punto di vista militante.

42.

Amalia Rossi. "Thailandia, pentecostali, Sinti di Pavia. Attivismo migrante. Carta di Lampedusa, prodotta da Melting Pot Europa ('abbastanza radicale') che aiutava a scappare i migranti. Accolti anche dalla sindaca, scrivono una carta d'intenti che chiede tutela del diritto umano alla migrazione. Finanziata dall'UE! Paradosso della sussidiarietà. Siamo figli dello sforzo partigiano; legame storico con generazioni che si sono sacrificate con la vita, l'esillio... se non ci metti la pelle non puoi capirlo. Non possiamo riconnetterci con l'ingiustizia. gratitudine. Alienazione: pensare come trasformativa un'esperienza che non lo è. Quanti di noi sono stati veramente picchiati dalla polizia? (a me, dal 97 al 2019...). Uno stato che tutela tantissimo l'educazione... anche se con errori. Settarismi nella sinistra soprattutto libertaria e sedicente anarchica è dannosa perché combatte ciò che ci ha reso più liberi dal resto del mondo - lo stato italiano è stato il tentativo di tenere insieme posizioni molto diverse. Invece non si può isolare."

"Perché critica verso la sx radicale? perché da lì verranno le migliori idee, ma le istituzioni europee e italiane diventeranno strumenti, complici, anche i professori sono parte dello stato quindi ci sono dentro. Chi studia la polizia lo fa in modo pregiudiziale, la violenza dei poliziotti per loro è difesa della cittadinanza. Ho lavorato un anno in questura a far richieste d'asilo. L'UE fa sì che si faccia capire al poliziotto che non può dettare legge. Far interloquire le istituzioni,, crepe in cui l'umanità della polizia è messa alla prova, le istituzioni sono fatte di lavoratori che si sacrificano. Pre-decreto sicurezza e post-decreto: una stretta su tutti i lavoratori. Il nuovo commissariato ha mandato via mediatrice con la scusa di diffondere migranti economici... alla fine le hanno pagato i danni perché calunnia. Visione romantica del meticciato. Tre linee: la polizia; poi attivismo delle seconde generazioni; poi le retoriche della destra. Dagli anni 2000 la destra si basa su antisemita austriaco che sostiene che l'UE serve a meticciare perché gli ebrei dominino. Legge Kalergi, figlio di diplomatici che nel 22 scrive manifesto x l'europa cosmopolita con un'aristocrazia d'intelletto, come un'ingegneria genetica massonica. C'è una mancanza nell'antropologia se non cerca di capire come funziona l'ideologia salviniana".

"Manifesto DIEM25 di Varoufakis e Tsipras, sindaci promigranti. Noi italiani, non soltanto intellettuali di sinistra, ma anche noi neofascisti, noi poliziotti..."

"L'UE nel federarsi non deve pensare ai confini, per il mannifesto di Ventotene, deve pensare a forme politiche predinastiche. Il manifesto di Ventotene è di ispirazione kantiana. Rorty, paneuropeista, sul contatto tra realtà municipali... - Movimenti euromediterranei e euroasiatici, attenzione che possono portare a cooptazione di destra, altereuropeismo di estrema destra. Non solo decostruire ma integrare, mappare, alternative critiche che già esistono"

"Il migrante per rispetto deve accettare il sistema legislativo che trova, sennò che se ne vada a casa sua" (!!!)

"Cambiare il fatto che le espulsioni servano a far carriera ai poliziotti. Queste sono cose che possiamo cambiare dall'interno, mobilitando la società civile. La polizia è lì per far rispettare la legge. Il migrante sta in una botte di ferro perché la lentezza della giustizia li fa stare qui per tre anni. Forme di proteste della polizia contro i propri superiori: autosabotaggio della polizia su base lombrosiana, infantile. Le cose non stanno andando così male. Vorrei tranquillizzarvi, anche loro sono dei lavoratori. Dopo otto ore qui con questa puzza, lui può anche morire ma io non fotosegnalo più. Sono umani." (ovvio. Ma sono stati sottoposti intenzionalmente a un processo di deumanizzazione)

"Hanno appaltato Vestanit a una terza agenda, per sette mesi il sistema d'asilo è rimasto fermo per questa scelta".

(Trasformare l'esistente in auspicabile) "Il sistema dovrebbe essere più efficiente. Ci sono meccanismi democratici. Gli attivisti non devono contrastare questo processo. Gli antropologi possono avere il ruolo di mediatori. Intellettuale d'avanguardia. Un governo che ha orecchie per intendere perché c'è dentro il PD. Sono orgogliosa di essere una cittadina italiana perché l'hanno costruita i partigiani, contro la monarchia e il fascismo. Sennò stavamo come in Francia. Dentro/fuori, radicale/istituzionale. Non c'è fuori. Poco realistico: ci vorrebbe un'azione militare per abolire polizia etc. Quotidianamente sovvertire la prassi quotidiana. La discrezionalità non è negativa. Il dirigente può istituire prassi. Non possiamo pensare che quelle norme cambino senza violenza di massa. Andare contro il sistema vuol dire rivoluzione militare".

(Sostanzialmente è una presa d'atto dell'impotenza politica E intellettuale).

43.

Sennett in The Uses of Disorder 1970 identifica un Nuovo Puritanesimo nei Planners come impermeabillità al reale per mantenere una purezza di gruppo: le dissonanze sono interpretate come meno reali rispetto alle consonanze con ciò che è già noto. Quest'attitudine nasce in adolescenza, come difesa dal mondo. Communal painful experiences, unknown social situations full of possible surprises and challenge can be avoided by the common consent of a community to believe they already know the meaning of these experiences and have drawn lessons from them together (p.38). Tocqueville già aveva visto questo 'mito della comunità' in azione in USA, ma non l'aveva riconosciuto come prodotto della paura di veri rapporti sociali. Solidarietà come scusa per non entrare in rapporto, fa il paio con reazioni assolutamente sproporzionate alla percezione di disordine: la percezione di un'alterità è subito scalata su un piano di vita o morte. Affluence è quello che permette di realizzare desideri di separatezza e ritiro, e quindi il mito della solidarietà tra uguali che di fatto legittima una vita sociale primitiva, concentrata sulla famiglia e terrorizzata dal conflitto.

44.

Sayer, Violence of abstraction, 1987. Marx's 'words like bats' (Pareto) never define key concepts like class. Perché ogni elemento è definito dalle relazioni con tutti gli altri, contro la tradizione analitica le definizioni dipendono dalle relazioni. Definire è scrivere la storia: i concetti sono open-ended, perché tutte le forze sociali sono interne a un tipo di società (relazioni sociali). Non esiste produzione puramente materiale: sono organi del cervello umano. Alienazione: ridurre le forze produttive ai materiali usati.

Robinsonades ottocentesche: tentativi di astrarre la tecnologia dalle forze sociali che l'hanno prodotta. Le relazioni sociali sono in sé forze produttive, e conferiscono alle merci il valore che il feticismo occulta, facendone un attributo indipendente della merce, facendo apparire la merce come agente indipendente alle coscienze di chi, in realtà, lo produce (feticismmo viene da Feuerbach). La materializzazione del sociale produce universalizzazione della storia. Il materialismo 'tradizionale' (Cohen) mistifica le forze produttive del capitalismo, trasforma il capitale in una 'cosa' che contribuisce al processo produttivo, quindi legittima il profitto come una ricompensa meritata! In modo parallelo al pensiero economico borghese, mistifica le forze produttive come gli apologeti del capitalismo.

45.

L'avvocato di Roberto Spada, Angelo Staniscia, sembra uno sprovveduto. E invece è l'avvocato storico di tutti gli Spada. La sua assistente Lucia Gargano che lo sostituisce con Spada, viene arrestata nel gennaio 2019 per aver messo in comunicazione i due pregiudicati Salvatore Casamonica e Carmine Spada, per una pace a Ostia. Piscitelli, detto Diabolik, poi ammazzato al Parco degli Acquedotti (Fatto Quotidiano 14/2/2020), ultrà lazio. Unione tra El diablo e Spada. 13 settembre: un'intervista di Buzzi ribadisce 'se questa è mafia'. Il suo libro: era sistema che funzionava così, io pagavo per esser pagato e mi mettevo d'accordo con i miei concorrenti nelle gare. E davo i soldi ai partiti. Che male c'è?? Hanno toccato solo la destra e la parte PD di Bersani. È un pizzino, dice D.J.: perché deve ripartire il circo mediatico su Ostia. 17 settembre (oggi), consiglio comunale online sull'Idroscalo. Il gotha dei 5s si incontra a Ostia.

46.

Palermo. Salici, mimose e palme. Il ficus a piazza Marina è il più antico d'Europa; è stato portato dall'Australia nel '600. La 'rigenerazione' descrive la cultura popolare come morta statica e chiusa; e noi dobbiamo mostrare come sia viva. Il Bosio lo faceva mostrando come il testamento dell'Avvelenata viaggiasse dall'Inghilterra del XVI all'Italia a Bob Dylan; noi possiamo mostrare che i Tamil di Palermo venerano Santa Rosalia e che sul seggio di Santa Maria Francesca ai Quartieri a Napoli ci vanno da tutta Europa. E così formalizzare la gentrificazione come assalto alla cultura popolare.

1) L'inizio del paradigma dell'eccezione, mi spiega Luigi Romano, è il colera a Napoli. Poi ci sono stati il terrorismo, i rifiuti, il terremoto, il G8, ora il Covid. Ma con il colera (1973) è successa una cosa importante; formalmente per impedire la raccolta delle cozze, hanno spostato la linea di costa di competenza, quindi la guardia costiera si è avvicinata alla costa. Questo ha messo in crisi il contrabbando: un'industria che impiegava più gente che la Fiat di Pomigliano, e soprattutto organizzato in paranze di piccoli trafficanti. Dopo il colera, solo le grandi organizzazioni potevano permettersi di scavalcare i controlli, e quindi i proventi di questo mercato immenso sono andati alla camorra. Secondo risultato, un'enorme quantità di disoccupati, che sono per lo più emigrati, andando a fornire mano d'opera alle fabbriche del Nord.

2) Taranto, mi spiega Luca Lo Re, era città di pesca e agricoltura, con l'unità d'Italia fanno gli arsenali militari, ma i militari non possono entrare in città, li buttano a mare, proteggono le donne; li accoltellano. E allora cominciano a dare le case fuori città, vicino all'Ilva; la gente per prendere le case nuove distruggeva i palazzi del centro. Taranto si è suicidata. Oggi il 70% delle case della città vecchia è del Comune; e la città è la base militare più grande d'Italia. Con l'Ilva diventa zona speciale e il governo la controlla direttamente. Iniziano i tentativi di turistificazione, piccoli locali per la restaurazione; e tutti mirano a prendere queste enormi risorse statali.

3) Catania. A San Berillo oggi succede come negli anni '50: prima era stata la legge Merlin a creare la marginalità che il piano di risanamento voleva risanare (1956), oggi è la legge sull'immigrazione e le leggi sulla sicurezza a riempirlo di disperati da cui il nuovo piano e l'associazione residenti vogliono salvarla. Il proprietario del palazzo di Trame di Quartiere è il nipote di un parlamentare che nnel 1955 votò contro il piano di risanamento. Nel 2000 per preparare conferenza dell'ONU sulla sicurezza c'è il blitz che caccia tutti per sfruttamento della prostituzione. Poi le pene non arrivano o sono lievi; ma il quartiere distrutto.

- possiamo incrociare i dati della popolazione carceraria con i dati delle deportazioni? Luigi ha accesso a quelli di Pozzuoli, carcere femminile, 300 detenute; basterebbe un campione di 15 donne e 15 uomini. Ma poi bisognerebbe fare lo stesso su un campione di popolazione controllo.

4) Palermo. Irrommpe Marta Matilde Acciari, che vive al villaggio Santa Rosalia. E dice: Ballarò, la Vucciria, non sono periferia. È lì la periferia: un posto dove non c'è niente, solo tossici. Lei è nipote di un boss ma ha rinunciato a tutto tranne la casa. Il quartiere la tratta con una deferenza che lei odia. La madre ha 600 case. Il nonno è stato in carcere per mafia. Ma oggi si usa la parola mafia per la piccola criminalità, mi dicono al CSOA Anomalia a Borgo Vecchio. Noi l'abbiamo iniziato a veere già nel 92.

(5) Dino Palumbo: che direbbe Gramsci? non basta il dato empirico, ci vuole la teoria. Ma che teoria vuoi fare quando un certo Federico Russo, visibilmente gay, ha trasformato il suo appartamento nel mezzo dello sfacelo di Messina, col doberman che abbaia, la macelleria e la scritta al neon lampeggiante ENI, in un affittacamere da 30 euro a notte con Apple TV, Android TV e breakfast per dire colazione? La quantità di valore aggiunto sul nulla. Gramsci direbbe che è lo stesso valore aggiunto che permette a Bonanno di presentarsi come teorico.

47.

Sergio Atzeni, Il figlio di Bakunin, sull'anarchico sardo (inventato) Tullio Saba, costruito a collage di storie registrate con un Aiwa da un "giornalista" con l'orecchino che nelle ultime righe si scopre suo figlio. Non esaltante nel disegno della figura, vitalista un po' generico, ma importante per lo stile: c'è un mercato per racconti fatti di frammenti di narrazioni orali. Il contenuto politico è generico: gli uomini di allora erano più puri ma anche più stronzi, l'irriducibilità va insieme al pisello duro e alla noncuranza per le donne o per il dolore etc. etc. Atzeni morto nel 95 a 43 anni. Scritto meglio ma è lo stereotipo di Cacucci.

48.

Terra bruciata di Stefano Liberti. L'Italia è un hotspot climatico, gli eventi catastrofici sono aumentati esponenzialmente dagli anni Novanta ad oggi, le inondazioni del weekend (2-4 ottobre 2020) hanno fatto 5 morti in Liguria (ancora di più a Nizza). A tutta la città ne parla dice: i 200 mld del New Generation EU, nuovo piano Marshall, dovrebbero essere usati per mettere in sicurezza il territorio. Cosa può fare il singolo, lontano dai ghiacciai e dai fiumi, magari in città, per agire nel suo piccolo? Forse la risposta è niente tranne fare pressioni sulle istituzioni. Perché i 200 mld verranno spesi per fare strade ponti e infrastrutture, non per togliere cemento e mettere alberi. Il piano Marshall ha innescato le deportazioni di massa, la creazione di quartieri insostenibili e alienati, la Martella, Monterusciello, Valle Aurelia, Zingonia; la demolizione di tessuti urbani sostenibili e la cementificazione di nuove aree che hanno richiesto nuove infrastrutture, che hanno impermeabilizzato ancora di più il territorio. Ora succede la stessa cosa: invece di attaccare chi sfrutta e desertifica, si attaccherà chi abita; nuove deportazioni, nuove demolizioni e nuovo cemento.

Ma bisogna provare che la crisi sociale e la crisi ambientale sono la stessa crisi. Sono state contrapposte ad arte (dobbiamo fare fabbriche e palazzi perché la gente ha bisogno di case e lavoro) ma sono frutto della stessa estrazione di profitto e risorse. Strutture di mediazione tra le persone e con l'ambiente sono smatellate per estrarre profitto dai territori; non si ricreano altrove perché sono basate sullo spazio; il rapporto tra spazio e società è tagliato, e mentre la distruzione dello spazio propizia la catastrofe climatica, l'uomo senza ambiente precipita in quella sociale. Marx non capiva quanto la modernizzazione avrebbe disgregato i legami perché credeva che i nuovi legami che si sarebbero formati con il partito e la rivoluzione sarebbero stati altrettanto forti. Ma l'ipoteca di questa utopia è rimasta, il disprezzo verso la vita pre-urbana, pre-proletaria, pre-industriale, e verso il sottoproletariato, sopravvive al naufragio del progetto politico. I legami creati dal comunismo sono naufragati, ma chi li ha persi pensa solo a cercare di ricrearli, anacronisticamente, invece che di recuperare o riconoscere quelli ancora precedenti. Il comunismo era un interessantissimo progetto di modernizzazione senza sfruttamento, fallito perché la modernizzazione è intrinsecamente distruttiva, oscurantista, conformista e oppressiva (spiegare perché).

Ipertrofia dell'immaginario violento per compensare sistema sociale pacifico. Ipertrofia dell'immaginario romantico per compensare frattura del legame sociale. Le storie cantate dai contadini non sono storie d'amore. L'immaginario sentimentale è della borghesia e si estende alle altre classi insieme alla sua disgregazione sociale.

49.

Altra questione importante: gli anni Novanta. Bisognerebbe riuscire ad avere un'idea complessiva di come siano andati i progetti Urban, e quelli della 285.

Alfredo Senatore (2013) spazi migranti, sensibili alle foglie, sul lavoro agricolo nella piana del Sele, e lo sfratto del capannone dove stavano i migranti per fare il Cilento Outlet. 15% di Battipaglia sono stranieri? Molti magrebini.

Scrive Buttitta che i castelli e i prodigi delle fiabe nascono in un'epoca (il 600) in cui architetture fantasmagoriche sorgevano come funghi, pensate per stupire e impressionare. La reggia di Versailles, 1684. Il fratello del narratore di fiabe Charles Perrault, Claude, era architetto.

50.

Il più ambizioso progetto di Graeber pubblicato, On Kings, mira a scomporre gli elementi confluiti nell'idea di Stato e a cercarne le radici nell'etnografia. Il principale è la sovranità, sempre connessa all'incarnazione umana di metapersone non umane. Da Hocart prende l'idea che la figura del re segue quella del dio, cioè che il rapporto tra religione e politica è l'inverso di quello Durkheimiano. Sahlins la porta avanti al di là della questione della regalità: tutte le società possiedono un governo divino ordinato gerarchicamente. Anche quelle acefale. Il problema avviene quando questa cosmic polity si incarna in un umano che pretende di diventare o rappresentare un dio. A quel punto inizia una guerra costitutiva tra sovrano e popolazione, che si combatte con le armi strategiche che noi confondiamo nel termine generico di religione; il re cerca di accrescere la sua divinità, mostrandosi depositario di violenza arbitraria come un dio; il popolo cerca di confinare e limitare questa potenza, nel tempo o nello spazio, sacralizzando il re, cioè enfatizzando la sua distanza verso il popolo, per lo più con mezzi rituali - arrivando all'estremo di rinchiudere il re o farlo sparire dalla vista, addirittura sacrificandolo. Frazer aveva individuato un elemento di questa dinamica, ma non l'intera storia.

51.

Antidisturbios(2020) di Rodrigo Sorogoyen. Segue The Wire nel presentare fino alla nausea il punto di vista della polizia. Sceglie un caso inverosimile, i poliziotti costretti dai superiori ad agire male, gli ispettori del ministero cercano di incastrarli, loro devono intanto gestire famiglie, figli, fidanzate, e addirittura compagni traditori. E mutui. Ma sono solidali e addirittura dolci tra loro nonostante i modi bruschi. Sono gli unici che hanno una vita, droghe, cannette, donne. Muore un negro e tutti temono di essere incriminati. NNonostante abbiano suonato al campanello e riempito la gente di por favor. Chiunque abbia visto uno sfratto in prima personna sa quanti por favor dice la policia nacionnal prima di metterti le mani sul collo. La rappresentazione del gruppo è più falsa dell'ufficio coi trofei Euskal Herrira appesi al muro. Gli antidisturbios suscitano intimità culturale. Parolacce, machismo adolescenziale, paura dei superiori, una gerarchia più formale che reale, in fondo dei poveri operai sfruttati. Difendono il paese da orde di negri e approfittatori. La 'giustizia' li schiaccia perché non capisce cosa soffrono. Centinaia di migranti li attaccano nella piazza Nelson Mandela (sic!). Sono sanzionati con l'espulsione.

"Estamos actuando con sensatez, con proporcionalidad, la ley se tiene que cumplir", si sente dietro il discorso di Rajoy del 20/9/2017. Ed è la sintesi di tutto il film; è la donna che gli mette le corna che gli manca di rispetto e lo aggredisce, perciò lui perde le staffe. E il sudamericano che difende il torero. E' tutto.

SGOMBERO: bussano, chiedono por favor, litigano tra loro, sono pochi, la gente li aggredisce e loro reagiscono. MANI MIGRANTES: è la gente (negri) che attaccano, loro si difendono e "finiscono per dover caricare". VIOLENCIA GENERO: sono sempre le donne ad attaccare; o perché li tradiscono, o li svegliano di notte per fargli discorsi strani, o li attaccano perché vogliono essere menate... o li violentano in bagno. STADIO: scortano ultras francesi e uno aggredisce un agente, loro caricano e alla fine si portano via proprio quello che li ha attaccati. Poi uno vecchio viene pistato. Ha il numero di identificazione gigante sulla schiena.

Crap.

52.

"Kant and Fichte soar to heavens blue,

seeking for some distant land,

I but seek to grasp profound and true

That which - in the street I find"

K. Marx, On Hegel, 3.

53.

Leonardo Valle 2006. Tra il 1992 e il 2002 si privatizza per un valore di 220.000 miliardi di lire, in più viene liquidato l'IRI, venduta Telecom, Enel, Eni (in parte), e le banche. Nel 1991 le banche pubbliche erano il 71% del totale! Il fine: fare cassa per abbattere il debito pubblico ed entrare nella moneta europea (Maastricht). Mario Draghi, dirigente generale del Tesoro. In realtà era una scusa per ridefinnire il ruolo dello stato in senso concorrenziale.

Totale incassato: 66,6 mld + 56,4 mld IRI + 5,4 mld ENI + 4,4 mln EFIM... quanto valgono oggi? unicredit 26,593 mln; imi-sanpaolo 16,941 mln; intesa bci 20,760 mln; banca di roma 4,087 mln; bnl 4,992 mln. Banco di Napoli: il 60% venduto a BNL dopo averlo ripulito con 6 mld; Bnl lo paga 32 mld, poi lo rivende a 1000 mln. Di queste operazioni circa 2200 mln euro vannno in commissioni a JP Morgan, GSachs, Morgan Stanley, Credit Suisse, Merrill Lynch. E infatti nel 2002 draghi diventa direttore generale e vicepresidente di Goldman Sachs. E Grilli a Credit Suisse.

Risultati 1) Concentrazione della proprietà. Spaventa (Consob) nel 2002: nel 60% delle società, un socio ha la maggioranza; nella media, il primo azionista ha il 42%. Scatole cinesi: si controlla più capitale di quello che si possiede. Tronchetti provera compra il 29% di azioni attraverso una controllata di una controllata... ma controlla Olivetti, Telecom, Tim.

2) Mercato borsistico pilotato. Le società private nonn si quotano in borsa; i 3/4 della capitalizzazione della borsa sono società ex statali. I BOT hanno perso attrattiva, mentre investimenti in borsa sono detassati. Il risparmio privato in fuga dal debito è immmesso a forza in borsa.

3) Concentrazione bancaria. Fenomeno mondiale; in Italia 1987-2000 le banche passano da 1200 a 867. Si creano cinque gruppi: unicredit / banca intesa NCI / san paolo IMI / banca di roma / montepaschi.

1992, privatizzazione banca d'italia: gli azionisti erano banche di diritto pubblico. Passa in mano di BNP Paribas, Crédit Agricole, BBV, Allianz. Quindi: la creazione di moneta è nelle mani di questi, che prestano a interesse variabile a seconda della fiducia dei mercati. (Da Democrazia vendesi di Loretta Napoleoni)

MPS. Nel novembre 2007 Mone dei Paschi compra Antonveneta a Emilio Botín (Santander: Opus Dei!) per 9 miliardi. Santander l'aveva comprata a 6,6 miliardi. La banca era un disastro, provoca una perdita di 17 miliardi e fa fallire MPS. È la fondazione (che aveva il 60%) ad autorizzarlo, per fare un favore allo IOR. Nella fondazione c'era uno con un ruolo allo IOR e che gestiva quattro conti coperti per far transitare denaro dell'operazione. Il rappresentante del Santander in Italia è Gotti Tedeschi, ex presidente dello IOR (2009-2012). Santander, Bank of Scotland, Fortis, comprano ABN-AMRO.

54.

Bad Banking in Italia: dalla SGA alla Rev. Un fraintendimento dell'art.47? Non si tutela il risparmio ma il sistema bancario. Bad Bank è un equitalia che vuole impennare il recupero crediti? Gestione di Banca Etruria, Carichieti, Cariferrara e BMarche da REV GESTIONE CREDITI SpA, società veicolo interamente controllata da Bankitalia (un ente pubblico).

Svezia anni 70: liberalizzazione del mercato dei prestiti, aumenta indebitamento, aumento 18% annuo, del valore immobiliare (85-90). Anni 90: Enorme crescita del PIL¿ ma la Germania con lo SME fa salire i tassi d'interesse: si sgonfia tutta la bolla. 197 miliardi di corone di NPF - mega bailout pubblico delle banche, e bad banks che liquidano NPL ai AMC. Abbandono del cambio fisso. Un successo.

Irlanda anni 80: nuova stagnazione. Si risponde con aumento salari e riduzione peso fiscale. Anni 90 boom edilizio, in 20 anni raddoppiano le case, La bolla scoppia nel 2008, creano NAMA, 49% statale. 6 miliardi di aiuti pubblici.

Spagna: crisi 2008, disoccupazione al 25%. Fondo salvastati, 100 miliardi UE, si crea Sareb, compra 90.000 immobili e continua a perdere.

Slovenia: BAMC, pessima amministrazione.

Germania. Bad bank per 77+175 miliardi.

ITALIA: 1996 SGA, bad bank del Banco di Napoli, fine dell'intervento straordinario. 6 miliardi cedute a SGA, finanziata. 2015, Pillarstone (armatori). 2016 Prelios / banca Akros (bad bank privata). 2015 REV: braccio armato di bankitalia. Salva le 4 banche con 4 miliardi, e nasce bb con 136 milioni. Prende prestiti, e garanzia di CDP (83% pubblica). Insomma, si socializzano le perdite. I conti del bad bank ricadono su conti pubblici!

55.

Formazione Bosio 2021. Armare le masse della loro stessa forza. Post 68: università di massa, precarizzazione del lavoro, rendono difficile la figura dell'intellettuale. Più continuità tra ricercatori e ricercati. Più coscienza delle distanze. Chiusura delle strutture politiche, apertura di quelle universitarie. La figura del ricercatore attivista, alfabetizzazione e mediatizzazione della vita quotidiana. La distanza tra oralità e scrittura è meno netta. Ma non si riflette in un appianamento della distanza sociale! Crisi del paradigma dell'obiettività, femminismo, soggettività. Passaggio dalla fabbrica alla città.

56.

Authoritarian Urbanism, 2a sessione, 19/1/2021. Per la stessa natura del rent gap, la gentrificazione colpisce spazi che sono stati "abbandonati", cioè esenti dalla produzione di valore di scambio, finché il potenziale per estrarre valore di scambio sale al punto di giustificare investimenti. Ma proprio per questa ragione gli spazi su cui colpisce hanno avuto la possibilità di sviluppare usi non commerciali - non vuol dire non monetari, ma non capitalisti, cioè non finalizzati all'accumulazione ma alla riproduzione sociale. È per la sua stessa natura - e non per caso - che gli spazi reclamati dalla gentrificazione ospitano comunità che hanno sviluppato tecniche particolari: perché hanno avuto modo di evitare l'appropriazione per lungo tempo. Nel riappropriarsene, il capitale si appoggia a narrative legittimatrici revanchiste, che necessariamente devono negare l'esistenza di dinamiche , stigmatizzare e folklorizzare, presentandosi come l'unica forza veramente nel tempo. E lo fa con dei fix: green fix (sostenibilità), pink fix (gender balance), racism fix, identity fix, even corona fix. Legittima l'appropriazione con discorsi che negano la capacità delle comunità di affrontare queste problematiche. E invece abbiamo tutti i dati per mostrare che le comunità sono in grado di gestire ambiente, ruoli di genere, conflitti etnici etc.. È la presenza della forza accentratrice che interrompe la dinamica. Il rituale è specialmente telling perché si tratta di un terreno di scontro fra forze analoghe: una struttura istituzionale, revanchista, ,che si nutre della ritualità popolare, assorbennndo religiosità locali e rendendone impossibile la riproduzione al di fuori del proprio dominio.

57.

Harvey sul Capitale. Rub together three traditions: economia liberale britannica, filosofia classica tedesca (greca), utopisti socialisti francesi. For a ruthless critique of the existent: è un metodo; decostruire e mettere in dialettica sistemi di pensiero diversi, mostrare contraddizioni e cosa manca in ogni sistema di pensiero. È il metodo dei bambini: tutto è in movimento, tutto è processo, tutto è dinamica. Il capitale e il valore spariscono se si ferma il movimento. Relazione, attività trasformativa; quello che era colà prima ora è così - non c'è rapporto tra causa e effetti, strutture causative (e c'è invece un marxismo analitico, positivista e matematico), bensì "elementi in dialettica l'uno con l'altro". Il metodo è quello della psicanalisi; non è brick by brick, ma dalla superficie al centro, e di nuovo alla superficie.

Grundrisse: 1. generale delle società. 2. società borghesi, classi sociali, privato. 3. stato, classi improduttive, colonie, tasse emigrazione. 4. relazioni internazionali. 5. mercato mondiale e crisi.

Non si possono fare esperimenti sul sociale; bisogna usare il potere dell'astrazione. La merce non può essere dissezionata per capirne il valore. Il valore emergedal movimento che le rende commensurabili. È portatrice di una relazione; non è un materiale. Quindi: materialismo? Le merci sono rappresentazioni (fantasmi) di un processo (Marx ammira Shelley e tutto l'immaginario gotico): IL LAVORO. E per questo il tempo e la misurazione del tempo sono legate al VALORE. Valore: tempo di lavoro socialmente necessario. La sua prima definizione. Ma cos'è socialmente necessario? È quello che mancava in Ricardo? non basta il tempo di lavoro, dev'essere socialmente necessario. Chi lo decide? Come? C'è un processo che noi non decidiamo, ma che determina chi siamo. E questo valore non è fisso; è in continua trasformazione. Il centro delle questioni politiche è: come modificare la scala di valori su cos'è socialmente necessario.

There is a scheme: not the hegelian thesis/antithesis/synthesis, but every element is at the same time one and the collapse of contradictions. Unfolding of a process of representation.

- simple labor problem: una finzione per rendere commensurabile il lavoro, nonostante le differenze. Il valore è un rapporto sociale, che viene oggettivizzato nella merce; è un processo immateriale ma oggettivo, osservabile; può essere osservato solo quando è oggettivizzato. Una pietra non contiene la gravità, ma la porta quando è messa in relazione con un'altra pietra! Il processo regge solo se lo scambio è sistematico e generalizzato. Dalla generalizzazione degli scambi emerge la moneta (emerge: storicamente o logicamente?). Perché il valore di scambio relativo si rivela solo se confrontato con un'altra merce, dal valore equivalente; altrimenti non esiste. Non ci può essere scambio senza uguaglianza, né uguaglianza senza commensurabilità. Contraddizione dell'ORO: una particolare merce che diventa misura dell'universale! Così l'opposizione tra il valore d'uso e il valore di scambio (interna) diventa opposizione esterna tra merce e denaro! Sulla terra non c'è valore di lavoro diretto, incorporato; ma c'è shadow labor che ci viene proiettato sopra da terre analoghe che hanno acquisito valore dal lavoro.

Marx accetta la teoria della mano invisibile di Smith e Ricardo, ma dimostra che quanto meglio il modello funziona, tanta più diseguaglianza, impoverimento per gli operai e arricchimento per borghesia e alta borghesia. Non è la disfunzione il problema, ma il modello!

Quantitative theory of money (già in Ricardo): l'ammontare di moneta in circolazione è pari alla somma totale dei prezzi delle merci in circolazione, influenzata dalla velocità di circolazione (quante volte viene scambiata una stessa monetina). Con le carte di credito la velocità aumenta. Tokens & symbols: potere dello stato è centrale nella moneta: simboli dello stato. L'oro viene sostituito da simboli, che lo rappresentano. Sono simboli del valore.

Denaro e capitale sono due cose diverse: il capitale è denaro usato in un certo modo, cioè come valore messo in movimento per produrre più valore. Quindi l'imperativo di espandersi. Labor-power: a specific form of commodity whose value is linked to the changing value of commodity. The market-basket + reproductive costs. Freedom of labor, is not enslaved / not able to have any other revenue. Only way of understanding how value is produced, the secret of profit, is not to look at exchange at the market, but at production.

Solo osservando cosa succede nelle fabbriche, nel processo produttivo, capiammo come il potere lavoro produce profitto. Il lavoro è sia naturale che umano: rapporto organico tra natura e cultura. Ma il lavoro non è gioco - la natura è trasformata per produrre valore d'uso: l'oggetto incarna lavoro passato. Ma il capitalista unisce questo potere-lavoro con il surplus, e controllando i mezzi di produzione crea un oggetto che combina potere-lavvoro con valore di scambio: una merce. Cap.10: capitale fisso, capitale variabile, surplus. La battaglia per la giornata di 8 ore si giocava su quanto lavoro serve per il profitto. I capitalisti dicevano "per forza 12 ore", dal 1836. Ma il tasso di sfruttamento è una cosa diversa dal profitto; la correttezza dello scambnio nonn si può basare sul linguaggio dei diritti, bensì sul connflitto: a p.33x appare finalmente la lotta di classe. La lotta onnn è necessariamente la forza fisica, ma quella politica, basata sull'organizzazione.

Il pluslavoro c'è da sempre. Ma solo il capitalismo riesce a monetizzarlo in plusvalore, e quindi a rendere potenzialmente infinita la sua estrazione. Il capitalismo ridefinisce il TEMPO in una logica di classe. Favorendo la classe che deve estrarre plusvalore. Il riformismo borghese spinge per ridurre la giornata di lavoro, e per far ispezionare le fabbriche... perché lo stato ha anche bisogno di cittadini sani da mandare in guerra! E da qui il panico morale di fine 800 (l'esercito prussiano era molto più ben alimentato di quello francese) e il riformismo del 2o dopoguerra (i proletari dell'East End non riescono neanche a tenere il fucile...). Ansia coloniale di disciplinare il tempo indigeno, attraverso lo stato e le istituzioni sociali: governamentalità. (Foucault sarà antitrotzkista ma non era antimarxista: il panopticon è un elaborazione del processo di disciplinamento capitalista).

Un surplus di lavoro (e di popolazione) è cruciale. Il trasporto dei lavoratori del sud verso il nord serve a rendere sostituibile ogni lavoratore. Aprés moi le déluge.

Conflitto in UK inizio XIX tra agrari e borghesia industriale che cercava il supporto degli artigiani per una riforma parlamentare concedendo riduzioni nella disciplina di fabbrica. 1832 grande tradimento, la riforma elettorale non fa nessuna concessione alla classe lavoratrice, solo ai proprietari, e la borghesia fa un factory act inutile, che esaspera i lavoratori. Ma in cambio abolisce le tasse sul grano importato, quindi abbassa il prezzo del pane (e i salari), ma rovina la potenza degli agrari. Che si rifanno cercando di allearsi con gli operai. Di qui il riformismo morale degli anni 1840: movimento chartista, per la durata della giornata, contro lavoro minorile (ma da che età? quante ore?...). "Noblesse oblige", support for workers.

Coercitive rules of competition: visto che per mantenere i salari bassi serve bassi prezzi dei beni necessari, i capitalisti lavorano insieme sulle tasse di impmortazione (e per questo è difficile che i lavoratori lottino per il protezionismo: alza i prezzi). Ma per produrre a meno, e quindi competere, serve innovazione tecnologica, che diventa obbligatoria per ogni capitalista: fa aumentare il pluslavoro. Il capitalismo fa apparire come proprio merito quello che è un merito del lavoro: la cooperazione, di cui si è appropriato. Dalla sussunzione formale a quella reale. Il capitale trasforma un potere del lavoro e della specie in un attributo del capitale: la cooperazione, ma sotto la dittatura del capitale. I lavoratori entrano inn contatto solo con il capitale. Deskilling (tranne pochi settori): la divisione del lavoro l'innovazione tecnologica più importante del XIX secolo. Increasing roundaboutness of production and of territorial specialization of production.

I capitalisti adorano la pianificazione e la divisione del lavoro nella fabbrica, e lo odiano nella società; perché frustra la loro libertà! La divisione del lavoro divide le persone tra loro, ma anche all'interno di ciascuno di loro. Ci sono degli effetti: it cripples their mental courage (anche del lavoro intellettuale: giornalisti, accademici...). Lo dice anche Adam Smith: il lavoro diviso crea patologia industriale. Footnote 4 in ch.15: a theory of social change, through Darwin - from feudalism to capitalism, history of production techniques (Vico: più plausibile capire la storia umana che quella naturale, perché l'abbiamo creata noi! L'altra, dio). Darwin proietta sulla natura il mmodo di produzione capitalista che ha visto dal suocero.

Technology - Nature - Process of Production - Mental Conceptions - Reproduction of daily Life - Social relations. Il rapporto tra queste forze è organico, non determinnista. Technology reveals, not determins how technology is related to nature; nor produces nature; influences mental conceptions of the world through relations... In the chapter on machinery it is clear that there is not ONE CAUSE but a organic process: thus there is more chances for change! DMD capitalista, MDM operaio: continua estrazione di capitale variabile. Sviluppo tecnologico (not outsourcing!) crea reserve labor army . Floating (unemployed, discouraged); Latent (children, women, migrants, artists, they can be mobilized at need); and Stagnant (lumpen, the hospital of the reserve army). Immiseration of the workers is necessary consequence of accumulation. Globalization: increasing centralization of wealth, it is the consequence of the free market!

58.

"Leggi coercitive della concorrenza" costringono di fatto il capitalista a produrre nuovo capitale invece di usarlo per il consumo proprio: ma devono far apparire come virtù quello che è di fatto un obbligo, l'obbligo di seguire la corrente dell'autoreplicazione del capitale oppure smettere di essere capitalisti. È necessario strappare l'identificazione di questo flusso che si autoriproduce con un flusso storico. Il flusso storico è quello che cresce al margine di questo processo, che non è altro che deperire e autolesionismo. Non esiste libertà all'interno delle leggi coercitive della concorrenza; solo l'imperativo di produrre nuove metastasi e crescite tumorali. Il malato si identifica con la malattia anziché col proprio sistema immunitario. Ovunque la malattia non avanza, la vita riprende forza; la malattia sopravvive solo riproducendosi e crescendo, in una battaglia continua per sottrarre risorse all'organismo, che tuttavia per sua natura non può evitare di seguire il proprio flusso vitale, che è una cura spontanea contro l'infezione. Come le erbacce che coprono una fabbrica abbandonata - il mondo spontaneamente recupera la propria natura - con o senza l'umanità. A ognuno la scelta tra seguire il flusso storico della natura che ricostruisce il tessuto originario, o quello della malattia che insiste nel riprodursi. Anche morto l'individuo, rimane la natura. Libertà è lasciar fluire il flusso storico, seguire la natura umana che spontaneamente si rifiuta di riprodurre la metastasi. Coazione a ripetere è la riproduzione forzata del parassita. Cellule impazzite, prese dalle "leggi coercitive della concorrenza".

59.

Alla ridefinizione del TEMPO in chiave borghese corrisponde un'analoga ridefinizione dello SPAZIO, per massimizzare l'estrazione di plusvalore. Terra e lavoro sono madre e padre del valore, regolare la terra vuol dire devastazione ambientale e urbanismo neoliberale, regolare il lavoro vuol dire precarizzazione e creazione di esercito di riserva attraverso la segregazione razziale. La salute collettiva era importante per garantire la leva obbligatoria - ora non più. Si può precarizzare l'accesso alla salute. Nella forma dello stato si sovrappongono sedimenti di diverse epoche storiche. Lo stato neoliberale non è minimo, ritirato; è forte e sussidiario al capitale, finalizzato a sostenere l'apertura di mercati per l'accumulazione privata.

È svuotato ad arte, per trasformarlo in strumento di apertura al capitale speculativo. Non è roll back dello stato, ma riconfigurazione della sua azione in direzione speculativa: non come garante degli interessi della popolazione ma come garante delle ambizioni del settore privato. Effetti di una riconfigurazione della governance in senso neoliberale dagli anni 90: deregulation e partecipazione dei privati. Le narrative finanziarie entrano nello spazio urbano e ne trasformano l'ambiente costruito.

Negli ultimi capp. del Vol.1, Marx spiega l'accumulazione conn le colonie: se la divisione del lavoro tra capitalisti e salariati fosse un processo pacifico come per Adam Smith, inn colonie come l'Australia lo vedremmo riproporsi. Invece c'è bisogno di un apparato coercitivo statale che sistematicamente impedisce l'accesso alla terra, separa i lavoratori dai mezzi di produzione, per trasformarli in forza lavoro, senza cui il capitalista non può trarre profitti. Wakefield descrive molto meglio il processo. E Rosa Luxemburg fa il passo successivo: non è un'accumulazione primitiva, ma la forma di accumulazione continua del capitale.

60.

Manuel Aalbers Financialization of housing.

1) housing studies + political economy. Housing is a store of value. and as a means of funding excessive demand (se la gente crede che i prezzi delle case aumentano, inizieranno a spendere di più). Capital switching: overaccumulated capital flows into housing. Housing is a social relation! ideology of accumulation, reified in homeownership promotion.

2) housing studiato dal welfare, invece va studiato in economia. Mortgage markets (1930) enable capital switching! Securitization of mortgage loans, secondary market, state backed, becomes 2/3 of mortgage markets. Less locally dependent, standardized into MBS. Predatory loans. Financialization of owners! Money invested in finance itself, not in economy.

3) il capitale passa dal primario al secondario al terziario , al settore quaternario. Great moderation: 1970-2007. il capitale passa dal primario al secondario al terziario , al settore quaternario. studiare letteratura su finanziarizzazione.

4) A Wall of Money. "Housing became a political drug, highly addictive as it temporarily allowed political elites to overcome capitalist contradictions: boosting corporate profits by lowering the wage share while increasing private consumption and achieve fiscal surpluses" (p.231).

5) US, italia, germania, olanda - quattro tipi - e spagna. Four trajectories. Home ownership cresce in Olanda e Germania, e cala in Italia e Spagna, dove però era più alto. It's not supply / demand, but finance.

7) financialization of subsidized rental housing. Regulated deregulation!! 284: states foster markets. Example: state regulated securitization of mortgage (Freddie Mac). NY: private entity compra subsidized units. Germany: Cerberus compra 65.000 case di GSW, diventa il principale landlord di Berlino. Poi lo vendono e comprano Bankia, poi... Haya real estate.... Olanda: Vestia e derivatives.

61.

Manuel Aalbers. The 21 century housing question. A global wall of money looks for High Quality Collateral investments: housing gets financialized. Improvemments in labor are SNAPPED UP by the housing market. I prezzi sono saliti perché si è diretto il flusso di soldi sulla casa, non per la legge di supply or demand. If price of money (the interest rate) is low, it will be used to construct, buy, develop, sell, housing.

Alt-lobby machine. Marginalized journalists put smokescreen onn name of audi alteram partem. Too complicated.

Use sposored partnerships in top universities.

Politicians are offered jobs in industry, or become lobbyists.

62.

La gogna. Un bambino nei ceppi. Delle manette di metallo ai polsi sono attaccate a ganci autobloccanti; io e un altro che mi somiglia, diabolico, abbassiamo i ganci nel legno, che si bloccano per sempre. Mi accorgo dell'irreversibilità proprio mentre sto abbassando i ganci. Il bambino è ubbidiente, non approva ma non si oppone, perplesso. Il mio alter ego decanta la correttezza dell'operazione.

63.

"Decenni fa, nel suo classico Tristi tropici, il celebre antropologo Claude Lévi-Strauss confrontava il modo in cui le società primitive e quelle moderne trattano gli estranei e i devianti, distinguendole rispettivamente in società antropofagiche e società antropoemiche. Le prime 'mangiano lo straniero', cioè, in senso metaforico, ne eliminano l'alterità. Inghiottendo lo straniero, le società premoderne lo fanno proprio. Le seconde, quelle moderne, invece 'vomitano lo straniero', cioè espellono gli individui indesiderati. Come scriveva Lévi-Strauss, le prime praticano l'antropofagia perché 'vedono nell'assorbimento di certi individui dotati di pericolose forze il solo modo di neutralizzzarle ma anche di metterle a profitto; (al contrario le società) come la nostra adottano ciò che potrebbe chiamarsi antropoèmia (dal greco émein, vomitare); poste di fronte allo stesso problema, esse hanno scelto la soluzione inversa, consistente nell'espellere questi esseri pericolosi dal corpo sociale" (1997, 473).

Shahram Khosravi, Io sono confine, 2010, 211.

64.

Deep Adaptation di Jem Bendell (2018). Il focus su societal collapse apre alla mobilitazione delle scienze sociali: la 'nostra civiltà' collassa, necessario analizzare come altre società sono collassate, ma anche capire quali elementi culturali, simbolici, rituali, è necessario preservare. Bendell include quattro termini nella sua agenda: Resilience (what are the valued norms and behaviors we wish to mantain? How to keep what we want to keep?); Relinquishment (What assetts, beliefs and behaviors can we let go? What to let go not to make it worse?); Restoration (Which attitudes and approaches to life and civilization do we wish to rediscover? What can we bring back?); Reconciliation (how to reconcile with each other not to act out of suppressed panic? How to make peace in front of common mortality?)

Restoration è un terreno per l'antropologia, ma in verità l'intero approccio; bisognna districare la trama culturale e capire cosa può effettivamente cambiare.

T.H. Eriksen: sobrescalfament (climàtic i social). Follow the double use of the term: to the increase of temperature corresponds a rise of social unrest.

Scott: 2 basic consequences of urbanism and intensive irrigated agriculture: Deforestation of upstream riverbeds; flood; salinization of soil; desert, abandon.

65.

Marco D'Eramo, Dominio, 2020.

Olin (armi e chimica): 1971 Olin Foundation. Bradley (componenti elettrici). Mellon Scaife (petrolio e alluminio): Carthage Foundation. Smith Richardson (pomate, vicks vaporub). Koch (infrastrutture petrolifere): Cato institute 1977, Mercatus center; Coors (birra), Heritage foundation 1973, Manhattan innstitute 1977. Le università saranno il terreno della counterintellighentsia (presidente della Olin foundation, che ispira il mmemoriale powell del 1971: William simon: le idee sono armi). 1973 nobel a Gunnar Myrdal e F.A. Von Hayek, nel 1976 a Milton Friedman, discepolo di Von Hayek. Il nobel dell'economia della banca centrale svedese serve proprio a legittimare il liberismo. rottura del neoliberismo con il liberalismo politico, e shift dal libero scambio tra uguali alla diseguaglianza come motore della concorrenza.

"Tanto più il capitale si fa globale, disancorato da territori, dalle tradizioni, dalla storia, puramente comportamentale, tanto più ha bisogno di qualcosa che ricostruisca territorio, tradizioni, storia. Le più o meno velate simpatie razziste di tutti i neolib riagganciano alla carne, al sangue, ai corpi, una teoria e una pratica sempre più esangui e immateriali, ben simbolizzata dal trading ultraveloce di azioni, ormai svincolato da qualunque attore umano e gestito da computer" (p.247).

Bloch, e Benjamin, il capitalismo come religione. Henry Cox, The Market as God. Nietzsche in Genealogia della morale spiega che il sentimento di colpa nasce dal rapporto tra creditore e debitore, e quindi il diritto di far male per piacere di far male parte dal creditore; il sentimento esaltante di poter maltrattare un individui come inferiore.

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