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Congresso di antropologia a León, 6-9 settembre 2011

25/08/2011 admin 0
Pagina web del Congresso: qui. Programma: qui. Alcuni simposi:
  • Città e cittadinanza: tra vetrina globale ed esperienza del luogo
  • Il senso dell'antropologia oggi, responsabilità dilemmi e azioni.
  • Etnografiare le resistenze.
  • Etnografie contemporanee delle violenze politiche.
  • Verso l'immaterialità del patrimonio, politica cultura e confliltto nella produzione del patrimonio immateriale.
  • La casa in una prospettiva antropologica.
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Herstory of the revolution: donne ribelli in Egitto

11/08/2011 admin 0
"Permettere a mia figlia di dormire a piazza Tahrir, ovviamente, è stata una decisione rivoluzionaria. È l'effetto della rivoluzione sul nostro modo di vedere e fare le cose". Hanan Sadek, 52 anni, lavora in una compagnia petrolifera "Non dimenticherò mai quel soldato. Non mi guardava, cercava espressamente di non incrociare il mio sguardo, e piangeva. All'improvviso, cominciarono a sparare tutti insieme" Sanaa Seif, 17 anni, studente "Vivevamo con gli occhi chiusi. Non vedevamo quello che avevamo davanti agli occhi" Mona Hussein, 50 anni, casalinga Ogni settimana, l'equip indipendente di Leil-Zahra MORTADA mette su "Words of Women from the Egyptian Revolution" un piccolo video con la voce di una donna: la rivoluzione egiziana non si può raccontare solo come la classica storia virile (history) di eroi e martiri. Herstory è la versione che anche i fanatici della rivoluzione preferiscono evitare: perché l'esistenza di donne arabe ribelli, è una contraddizione troppo grande per la versione standard della storia.
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Razzismo a “Santako”

07/08/2011 admin 0
Sei municipi intorno a Barcellona - Hospitalet, Badalona, Terrassa, Sabadell, Mataró, Santa Coloma de Gramenet - sono tra le dieci città più popolate della Catalogna. Ma solo a Hospitalet e Santa Coloma la densità di popolazione è così alta da superare quella di Barcellona, città compatta per eccellenza. Il caos urbanistico che caratterizza Santa Coloma de Gramenet è il risultato diretto della speculazione edilizia e della corruzione politica: e il razzismo persistente di alcuni settori della popolazione è l'altra faccia della mancanza di spazio e dell'incredibile diversità di origini che caratterizza la popolazione di Santako. Però se all'inizio del 20º secolo coloro che rifiutavano i "mursiani" della zona delle casas baratas almeno potevano vantare origini locali e lingua catalana, in questo secolo quelli che rifiutano e boicottano gli arabi, i cinesi, i latinoamericani, i rumeni della città sono essi stessi - in gran parte - migranti di seconda generazione. Il video Mézquita no! (2005) racconta il conflitto esploso per l'apertura di una moschea nel quartiere Singuerlín.