Cinque anni dalla battaglia del Gamonal

10/07/2019 admin 0
Nel 2014 gli abitanti di un quartiere di Burgos combatterono una battaglia storica contro il progetto di costruzione di un boulevard che avrebbe tagliato in due il quartiere. Il livello di mobilitazione fu così alto che il comune dovette sospendere il progetto.

Five years since the conflict in Gamonal

10/07/2019 admin 0
In 2014 some residents of Burgos fought a battle against the project of a boulevard planned to cut through their neighborhood. The conflict was so harsh that the City Council had to suspend the project.

They died because they were poor

24/09/2018 admin 0
It was a scandal when the UK opposition proposed to take over empty buildings to house survivors of Grenfell fire. But in the past politicians already adopted this kind of measures to face the housing crisis; obviously, forced by the squatting movement...

Sono morte perché erano povere

24/09/2018 admin 0
È stato uno scandalo quando l'opposizione britannica ha proposto l'esproprio di appartamenti vuoti per alloggiare i superstiti dell'incendio della Grenfell Tower. Nel passato però il governo dell'UK aveva già adottato misure di questo tipo per affrontare la crisi degli alloggi; naturalmente, obbligato dal movimento di occupazione...

Guerra i gentrificació a Kurdistán

17/10/2016 admin 0

Gentrificació i neteja ètnica fan servir les mateixes tècniques, les mateixes màquines; l’abast, la intensitat, són diferents, però els objectius i estratègies són semblants. Es veu en Turquía: mentres en Istanbul el gobern enderroca els gecekondu i altres barris populars per a obrir nous espais pel comerç i pels rics, a la regió de Kurdistan ocupat desallotja els residents tradicionals promovent el turisme i les millores estètiques de les ciutats històriques. A la capital, la ciutat d’Amed, que pel gobern turc es diu Diyarbakir, el barri històric de Sur està patint un ’urbicidi’, amb més de 30.000 desplaçats i el 70% d’edificis enderrocats.

A la otra vora del riu Tigris (que en kurd es diu Dicle) els habitants del barri de Fiskaya encara deixen les portes obertes. Es coneixen tots, i viuen el col·lectivisme com a un fet natural. Però els carrers són empinats i estrets, i la policia no hi entra fàcilment; a més a més gairebé tots voten pel partit pro-kurd HDP i simpatitzen pel PKK d’Abdullah Ocalan. Per això el barri representa un problema pel gobern turc, que l’enfoca exactament com a Istanbul (es vegin els barris de Sulukulé i Tarlabase): oferint als habitants pisos als nous edificis d’habitatges protegits de TOKI, dalt de la muntanya. Molts els acepten com a una manera de superar la incomoditat de viure a les seves antigues cases; altres en canvi veuen tot el projecte com a un atac a la cultura de la seva comunitat, a travès de la destrucció del barri, la renovació urbana i la ‘regeneració’, junt amb la anonimitat en què es veuran sumits els habitants després del trasllat als nous pisos.

Guerra e gentrification in Kurdistan

17/10/2016 admin 0

La gentrification e la pulizia etnica usano le stesse tecniche, gli stessi macchinari; la portata e l’intensità sono diversi, ma gli obiettivi e le strategie simili. Lo vediamo in Turchia: mentre a Istanbul il governo demolisce i gecekondu e altri quartieri popolari per aprire nuovi spazi per il commercio e per i ricchi, nel Kurdistan occupato sgombera gli abitanti tradizionali promovendo il turismo e il miglioramento estetico delle città storiche. Nella capitale, la città di Amed, che il governo turco chiama Diyarbakir, il quartiere storico di Sur sta soffrendo un “urbicidio’, con più di 30,000 sfrattati e il 70% di edifici demoliti.

Sull’altra sponda del Tigris (che in curdo si chiama Dicle) gli abitanti del quartiere Fiskaya ancora lasciano le porta aperte. Si conoscono tra loro, e vivono il collettivismo come un fatto naturale. Ma le strade sono ripide, strette, e difficili da transitare per la polizia; inoltre gli abitanti sono quasi tutti votanti del partito pro-curdo HDP e simpatizzanti del PKK di Abdullah Ocalan. Per questo il quartiere rappresenta un problema per il governo turco, che lo affronta proprio come a Istanbul (ad esempio, nei quartieri di Sulukulé e Tarlabase): offrendo agli abitanti appartamenti nei nuovi palazzi di edilizia popolare TOKI, in cima alla montagna. Molti li accettano come un modo per superare la scomodità della vita nelle loro vecchie case; altri invece vedono tutto il progetto come un attacco alla cultura della loro comunità, attraverso la distruzione del quartiere, il rinnovamento urbano e la “rigenerazione”, insieme all’anonimato in cui gli abitanti si troveranno rinchiusi dopo il trasloco nei nuovi palazzi.

War and gentrification in Kurdistan

17/10/2016 admin 0
War and urban renewal mingle in south-eastern Turkey, where the government wages its war against the kurdish movement also through the demolition of traditional neighborhoods and the displacement of residents in huge public-housing blocks.

More about Barcelona’s Vila Olímpica

15/09/2016 admin 0
The Vila Olímpica is the biggest planned intervention of Barcelona in the 20th century. Its construction required the demolition of the old buildings and the eviction of its residents, as in the hygienist urban planning of the 19th century. However, some exiled memories survived the destruction, and come back to life whenever one of the evicted returns in his/her former neighborhood.

Ancora sulla Vila Olímpica di Barcellona

15/09/2016 admin 0
La Vila Olímpica è considerata la più importante operazione urbanistica realizzata a Barcellona nel XX secolo. Per realizzare la sua costruzione si demolirono edifici obsoleti e si cacciarono i loro abitanti, come nelle riforme igieniste del XIX secolo. Ma le memorie esiliate hanno sopravvissuto all'urbicidio, e recuperano la loro esistenza ogni volta che gli sfrattati tornano sui luoghi recuperati.

City Life: da vittime della crisi a attivisti contro la speculazione

23/03/2016 admin 0

A Boston, dove si concentrano molte delle università più importanti del mondo, nonché le sedi di corporazioni finanziarie che reggono le fila dell’economia mondiale, la disparità sociale è oggi la più alta degli Stati Uniti: a Roxbury, Dorchester o East Boston, a molti km di distanza da Harvard e il MIT, migliaia di latinoamericani, afroamericani o caraibici vivono in condizioni di miseria che non hanno uguali in nessuna città dell’Europa occidentale. …

L’urbanismo discreto della borghesia

05/10/2015 admin 0
Scrive José Mansilla che portando l'attenzione sull'emersione, la crescita e lo sviluppo delle classi medie possiamo capire come le cosiddette idee urbanistiche "progressiste" siano degenerate in privatizzazioni e speculazione immobiliare. Questo fenomeno è destinato a durare, o saremo così fortunati da assistere a qualche cambiamento?