Dodici anni dopo l'approvazione del
piano "22@", due notizie ci illustrano l'impatto di lunga durata della delocalizzazione delle fabbriche e della riqualificazione urbanistica del quartiere di Poblenou.
La Cerería Mas di Can Ricart ha chiuso a marzo, esattamente cinque anni dopo lo sgombero del recinto e il trasloco forzato; ad aprile,
quattro persone sono morte nell'incendio di una baracca adiacente al nuovo
Parc Central di Jean Nouvel [
vedi questo link]. Le parole di Jaume Pagès, ex direttore amministrativo della Cereria, ci riportano indietro le sensazioni di questa antica battaglia che abbiamo perso, ma che non abbiamo dimenticato.
lo sfratto
"insomma,
in primo luogo ti senti scacciato, non voluto, violentato. si rompe all'improvviso quell'universo ripetitivo ed invariabile, e senza avvisare, tutto trema,
niente sembra reale.
anche i cambi nel quartiere,
le demolizioni,
non hanno nessuna connotazione positiva, risultano solo minacciose, tristi.
spostare un'azienda è complicato.
cioè,
dovrebbe esserlo, perché un'impresa, prima di tutto,
la formano delle persone.
questo vuol dire che - di colpo - si sfalda tutta la cosmogonia di tutti i suoi membri...