Ci siamo riuniti per la prima volta
il 15 settembre all'Università di Barcellona: l'idea è di incontrarci ogni ultimo giovedì del mese, per scambiarci progetti e riflessioni su città e spazio urbano, un tema che sembra avere una fondamentale importanza per l'antropologia che si sta producendo in questo momento nella capitale catalana. Qualche nome tra i partecipanti del seminario:
Omar Borrás,che lavora sul calcio degli immigrati di Cochabamba a Barcellona;
Andres Antebi, che ha un progetto di antropologia visuale in una piccola piazza di Tangeri;
Ariadna Mestre che studia il Forat de la Vergonya di Barcelona come spazio teatralizzato;
Caterina Borelli che dopo aver lavorato sulla riforma del Raval sta ora facendo ricerca a Sarajevo;
Marco Stanchieri che lavora sulla trasformazione del quartiere di Vallcarca;
Muna Makhluff che sta facendo ricerca sul campo alla Barceloneta;
Alba Marina che studia la rete nomade della "salsa brava" a Barcelona;
Miguel Fernández che lavora sull'applicazione del "civismo" nella calle Robadors;
Marc Dalmau che si è concentrato sull'impatto della trasformazione urbana della Colonia Castells sulla forma di vita dei suoi abitanti; e, naturalmente,
Manuel Delgado che ci coordina e ci reprime.