Resistere è vincere: 10 anni nel Forat

23/06/2014 admin 0
Sono passati dieci anni da quella notte memorabile quando, dopo molti mesi in cui sopportavamo la sfacciataggine dei signorotti del comune, l'assedio continuo della polizia e la prepotenza degli imprenditori immobiliari, finalmente gli abbiamo restituito il colpo. Quando varie centinaia di abitanti e gente solidale sono riusciti a demolire il muro con cui il sindaco Joan Clos aveva ordinato di imprigionare il Forat de la Vergonya, abbiamo capito che la rivolta non è altro che l'ultimo atto di razionalità possibile di fronte a un ordine governativo basato sul saccheggio di quello che è comune.

Hic sunt dracones: modernità multiple a Kathmandu

10/11/2013 admin 0
In contrasto con gli stereotipi orientalisti che descrivono Kathmandu come un luogo ai margini del mondo, "sospesa nel tempo" la realtà sociale del Nepal dimostra una vivacità invidiabile. Artisti ed intellettuali intervengono nei dibattiti pubblici, contribuendo a fare di Kathmandu un laboratorio di postsecolarismo e "modernità multiple".
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Taksim halkindir- Taksim è del popolo!

05/06/2013 admin 0

Quando stamattina faccio un salto al parco, trovo Taksim già straripante di gente in febbrile attività, fra bandiere di partiti della sinistra extraparlamentare, di gruppi della società civile, dalle femministe alle realtà LGBT, dai curdi agli anarchici, dai musulmani anticapitalisti ai marxisti…Un commento dalla nostra corrispondente a Istanbul:
[audio: http://periferiesurbanes.org/wp-content/uploads/2013/06/CavBella.mp3|titles=Cav Bella|artists=Grup Yorum]…

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In occasione dell’elezione di un nuovo papa…

13/03/2013 admin 0

Il discorso de la grande Manuela Trasobares [altro su di lei] durante la protesta contro la visita di Joseph Ratzinger a Barcellona, il 7 novembre del 2010, in un video fatto dal nostro amico Jordi Secall [sul suo blog]: la “mama” ci dà la linea sulla chiesa, lo stato, la storia… ricordandoci di quando, a Barcellona, su tutte queste cose avevamo le idee molto più chiare. [video originale sul blog di jordi secall :: versione ridotta su youtube, sottotitolata in SPAGNOLO, ITALIANO e INGLESE!]

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Parole di donne dalla rivoluzione egiziana

27/04/2012 admin 0
I primi episodi di Words of Women from the Egyptian Revolution sono online. L'équipe indipendente di Leil-Zahra MORTADA sta pubblicando questa serie di video di cui abbiamo già linkato i trailer in un post anteriore. [caption id="attachment_3505" align="alignleft" width="120" caption="Rasha Azab"][/caption] Episodio 1: Rasha Azab. Giornalista di 29 anni; aveva partecipato ai movimenti politici dal 2000. In occidente, spiega, hanno diffuso un'immagine degli attivisti egiziani inoffensivi e non violenti, per calmare le proteste. "Nessuna rivoluzione si fa con Twitter o Facebook: la rivoluzione si fa quando le persone escono in strada, resistono, muoiono, sacrificano cose importanti".
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Baraka men sakate: basta silenzio!

17/12/2011 admin 0
"Questo popolo, che soffre in silenzio e striscia per le strade, ne ha abbastanza di girare a vuoto; / e LUI cosa fa? riunisce il suo consiglio per accomodare la costituzione! c'è da diventare matti! Vogliono che prendiamo le armi, per strappare i nostri diritti? Sono io che devo scegliere chi voglio sacralizzare! / E se ci vuoi capire, vieni a vivere con noi: dio, patria, LIBERTÀ!". Anche solo quest'ultima frase avrebbe potuto significare l'arresto per Mouade Boulghade (24 anni), rapper marocchino del quartiere Al-Wifaq di Casablanca conosciuto come "Lhaqed" (L7a9ed), l'indignato, in prigione da settembre. Ha modificato l'ultima frase dell'inno nazionale, sostituendo "libertà" a "il re": un attacco simbolico che per il Makhzen - il sistema di potere assoluto che da quattro secoli regna sul Marocco - è più intollerabile di tutte le manifestazioni del Movimento 20 febbraio.
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Herstory of the revolution: donne ribelli in Egitto

11/08/2011 admin 0
"Permettere a mia figlia di dormire a piazza Tahrir, ovviamente, è stata una decisione rivoluzionaria. È l'effetto della rivoluzione sul nostro modo di vedere e fare le cose". Hanan Sadek, 52 anni, lavora in una compagnia petrolifera "Non dimenticherò mai quel soldato. Non mi guardava, cercava espressamente di non incrociare il mio sguardo, e piangeva. All'improvviso, cominciarono a sparare tutti insieme" Sanaa Seif, 17 anni, studente "Vivevamo con gli occhi chiusi. Non vedevamo quello che avevamo davanti agli occhi" Mona Hussein, 50 anni, casalinga Ogni settimana, l'equip indipendente di Leil-Zahra MORTADA mette su "Words of Women from the Egyptian Revolution" un piccolo video con la voce di una donna: la rivoluzione egiziana non si può raccontare solo come la classica storia virile (history) di eroi e martiri. Herstory è la versione che anche i fanatici della rivoluzione preferiscono evitare: perché l'esistenza di donne arabe ribelli, è una contraddizione troppo grande per la versione standard della storia.