
Month: September 2012


Shift Happens! La massa critica nel suo 20 anniversario

- Elisabeth LORENZI (2010) “Centro social en movimiento. Los talleres de auto-reparación de bicicletas en espacios autogestionados” in Mario Domínguez, Miguel Ángel Martínez, Elísabeth Lorenzi, Okupaciones en Movimiento. derivas, estrategias y políticas. Madrid: Tierradenadie [ENLACE]
- Web del collettivo Bicios@s di Barcelona, e del bicitaller dell'"edifici 15O"
- web de la Massa Critica di Madrid: Bicicrítica
- La presentazione finale di "Shift Happens" in una libreria di San Francisco sarà il 26 settembre, giorno dell'anniversario, e sarà parte di una serie di attività che attrarranno alla città ciclisti di diverse parti del mondo.

Per un glossario delle retoriche urbane


Chinatown nel centro: Gary McDonogh
Una brillante esposizione della costruzione - materiale e simbolica - delle varie chinatown del mondo, spiegata da uno degli studiosi che hanno meglio studiato la costruzione del mito sulla più antica chinatown del centro di Barcelona: el Raval, un "barrio cinese" senza cinesi. Seminari iD Barrio - Idensitat, Barcellona 28 novembre 2009, vedi il video su Vimeo

“Ri-cordo” di Can Ricart: farlo passare di nuovo per il cuore
Dodici anni dopo l'approvazione del piano "22@", due notizie ci illustrano l'impatto di lunga durata della delocalizzazione delle fabbriche e della riqualificazione urbanistica del quartiere di Poblenou. La Cerería Mas di Can Ricart ha chiuso a marzo, esattamente cinque anni dopo lo sgombero del recinto e il trasloco forzato; ad aprile, quattro persone sono morte nell'incendio di una baracca adiacente al nuovo Parc Central di Jean Nouvel [vedi questo link]. Le parole di Jaume Pagès, ex direttore amministrativo della Cereria, ci riportano indietro le sensazioni di questa antica battaglia che abbiamo perso, ma che non abbiamo dimenticato.
lo sfratto
"insomma,
in primo luogo ti senti scacciato, non voluto, violentato. si rompe all'improvviso quell'universo ripetitivo ed invariabile, e senza avvisare, tutto trema,
niente sembra reale.
anche i cambi nel quartiere,
le demolizioni,
non hanno nessuna connotazione positiva, risultano solo minacciose, tristi.
spostare un'azienda è complicato.
cioè,
dovrebbe esserlo, perché un'impresa, prima di tutto,
la formano delle persone.
questo vuol dire che - di colpo - si sfalda tutta la cosmogonia di tutti i suoi membri...
