Altri mondi esistono

L.H. Morgan senz'altro non è stato "neutrale" nel suo appoggio agli Irochesi.

Forse l’antropologia lentamente si sta liberando dalla zavorra del positivismo, per avviarsi finalmente verso il mondo contemporaneo. Nell’ articolo di Low e Merry che apre il recente supplemento di Current Anthropology Engaged anthropology, diversity and dilemmas (2010), si fa notare come tra i commenti dei peer-reviewers si dia poca importanza ai problemi dell’ obbiettività e della neutralità, finora richieste a ogni etnografia che aspirasse a un riconoscimento accademico. Forse l’establishment si sta finalmente accorgendo che l’implicazione personale e politica nelle lotte e rivendicazioni delle comunità con cui si lavora sono un arricchimento e non un ostacolo per la produzione di un sapere antropologico valido. Come sottolinea  Micheal Herzfeld (2010) in Gentrification, engagement and the neoliberal hijacking of history, è un dovere etico dell’antropologia mostrare le alternative possibili al cinismo neoliberista, e renderle più comprensibili al pubblico.