All’inizio di settembre ad Atene c’è stato il 25° congresso dell’INURA, International Network of Urban Research in Action su “Politiche urbane trasformative”.
A novembre, invece, a Lubljana ci sarà il Convegno della rete di antropologia applicata dell’EASA – European Association of Social Anthropologists, dal titolo promettente:”Perché il mondo ha bisogno di antropologi – temi scottanti del nostro caldo pianeta” (burning themes of our hot planet).
E per finire, ed andare oltre, a fine marzo a San Francisco ci sarà l’incontro annuale dell’Association of American Geographers, e un panel si chiamerà “Narrare il displacement: esperienze vissute di esclusioni urbane sociali e spaziali”. La call for papers sarà aperta fino al 15 ottobre.
E il 7 ottobre invece è l’ultimo giorno per presentare le comunicazioni al panel “Contemporary struggles and revolts in Mediterranean cities” al congreso dell’IPSA – International Political Science Association – che si terrà a luglio a Istanbul.
Insomma, non ci sono scuse! Tutti a lavorare e a presentare proposte, che dobbiamo cambiare questo vecchio paradigma accademico: e i tempi sono propizi.