Per chi erano le Olimpiadi del 2012 a Londra? Per gli atleti, gli sponsor, gli organizzatori, il pubblico? O forse erano per noi? La nostra amica Gynna Millan (UCL Development Planning Unit; nel 2009 ha presentato una proposta al concorso Repensar Bonpastor) ha lavorato con un collettivo di video-freaks sull’impatto dell'”evento più importante del mondo” sugli spazi, i parchi e i quartieri di Londra. Il risultato è un archivio di videointerviste disponibili sulla pagina di Whose Olympics? e un cortometraggio [vedi trailer]. Due anni dopo, ci chiediamo di nuovo: la Coppa del Mondo del 2014 in Brasile, per chi sarà? “A copa do mundo nao e nossa“, scrivono degli architetti di Río Grande do Sur, citando Platone. I mega-eventi sono trasnazionali, come anche le proteste; ma il discorso della globalizzazione, che trasforma ogni fenomeno locale in un capitolo della stessa storia globale, nenche questo è nostro! Come riflettevamo in un incontro recente dell’OACU di Barcellona (dove ovviamente abbiamo il precedente dei Giochi del 1992), più che le somiglianze ci interessano le differenze: l’antropologia deve mantenere un occhio sulle corrispondenze e interrelazioni a livello “macro”, però esplorare soprattutto le articolazioni locali, l’incommensurabilmente “micro” – ciò che non si può confrontare, le particolarità di ogni storia, luogo, evento, e l’impatto specifico di ogni fenomeno su ogni singolo territorio.
- “Coppa per chi?“, campagna dei Comités populars da copa (Ancop), e video “Chi vince a questo gioco?”, sulla web dell’Observatório das metrópoles :: “La coppa del mondo è nostra?“, lavoro di Jessica D’Elias sugli sfratti ad Itaquera (Sao Paulo), sul blog dell’urbanista Rachel Rolnik :: “A Caminho da Copa“, videodocumental, 2012.
- Luís Edoardo SOAREZ, antropologo brasiliano: “Lo que sé y lo que no sé sobre las manifestaciones en Brasil“ [in italiano su NapoliMonitor] :: Raúl Zibechi, giornalista uruguayo: “Perché la coppa del mondo ci fa indignare” su LaVaca.com
- Megaeventi sportivi e violazioni dei diritti umani in Brasile: articolo di Fabiola Ortiz su PeriodismoHumano.com, e intervista a Sonia Fleury su Brasildefato, a proposito del Dossier preparato dai Comités popular da copa [PDF] :: Articolo e intervista video con l’economista e sociologo Carlos Vainer, sui conflitti relativi ai grandi eventi: si noti il riferimento alla trasformazione di Barcellona.
- Mauro Castro COMA (2012) “Del sueño olímpico al proyecto Porto Maravilha: el ‘eventismo’ como catalizador de la regeneración”. Urbe, v.3, n.2. [PDF] :: Magrinyà e Maza (2005) “Tinglados de Bar-ce-lo-na: la incorporación del puerto”, Scripta Nova, 139 [link] :: e non vi perdete questo gioiello: “Barcelona Brasil group: Bcn è la nostra ispirazione e Maragall il mio idolo“.
- Letizia GIANNELLA, geografa brasiliana ora a Barcellona: Consideraciones sobre las protestas (2013) sul blog di Manuel Delgado.
- Un articolo di Nazaret Castro sui Mondiali e le Olimpiadi a Rio, sul blog di Intensificant vides nervioses (molto “affine” al nostro!)