Il 8/12/2010 la Polizia Federale e la Polizia Metropolitana di Buenos Aires hanno attaccato insieme le 200 famiglie stanziate nel
Parque Iberoamericano come se fossero un esercito nemico, causando
due morti e vari feriti. Durante i giorni successivi il governo locale e i
mass media hanno istigato la xenofobia, descrivendo il parco abbandonato come se fosse stato "occupato" da boliviani e paraguaiani legati al narcotraffico: alcuni gruppi razzisti dei quartieri vicini, insieme ad ultras violenti -
patotas de barrabravas, al soldo del governo municipale - hanno continuato il lavoro,
uccidendo altri due abitanti.