La Colonia Castells e la “sindrome da trasformazione urbanistica”

Quadro de Otger Miralles, vecino de la Colonia

-Che tristezza! Sono riusciti a ottenere quello che volevano: un quartiere morto e senza vita. E io? Io sí che nell’appartamento ci muoio! Sul balcone non so che fare, leggo il giornale… per questo vengo qui, a vedere se trovo qualcuno per strada, per chiacchierare un po’, come ho sempre fatto… A noi ci piace stare in strada…(un’abitante della “Colonia Castells”)

Barcelona si trasforma: da una città “con le minuscole”, di case basse e al piano terra, sta diventando una città “con le Maiuscole”: edifici di costruzione intensiva, standardizzazione verticale e grandi viali commerciali. Nella Colonia Castells, piccolo quartiere “residuale” di casette ad un piano, proprio dietro uno delle arterie economicamente più importanti di Barcellona (la Diagonal), decenni di piani e progetti hanno trasformato un antico quartiere operaio degli anni 20 in uno spazio in transizione, in costante attesa di demolizione: un braccio della morte urbanistico e sociale.

Gli abitanti dei “buchi neri” come questo interiorizzano l’incertezza e precarietà in cui sono confinati, fino a presentare sintomi di una “sindrome da trasformazione urbanistica”, individuale e collettiva, che rompe i vincoli comunitari e potenzia individualismo e sfiducia generalizzata. Il quartiere si trasforma cosí in uno spazio triste e inospitale, e gli stessi abitanti che lo hanno amato sono obbligati a volerlo abbandonare.

  • Marc Dalmau (2010) “La Colònia Castells: un barri al corredor de la mort”. Quaderns-e de l’ICA, n. 15(1) [PDF][LINK]
  • José Luís Oyón (1998) “La conservación de la vivienda popular en las periferias urbanas: el caso de Barcelona y la Colonia Castells”. Scripta Nova. Revista Electrónica de Geografía y Ciencias Sociales, n. 21. [LINK]
  • “La Colònia Castells: crònica d’una mort annunciada”. In La Veu del Carrer n. 117, luglio 2010 [JPG]
  • PAGINA WEB “SALVEM LA COLÒNIA CASTELLS”: http://salvemlacolonia.blogspot.org/. DOSSIER INFORMATIVO IN PDF
  • ALTRE FOTO DELLA COLONIA CASTELLS: [1][2][3][4][5] – INTERVISTE IN VIDEO: [1][2][3][4][5][6]