La storia del quartiere di Ciudad Meridiana è un’ottima sintesi della schizofrenia urbanistica di Barcellona. Costruito negli anni ’60 su un terreno che era stato considerato troppo umido per farci un cimitero, senza servizi né infrastrutture, isolato e poco abitabile però con un forte attivismo sociale, è stato sempre un territorio problematico e sconosciuto al resto della città: molti dei suoi abitanti hanno iniziato a lasciarlo già negli anni ’80, in cerca di un miglioramento sociale e spaziale, superando il decennio in cui il quartiere aveva toccato l’apice della sua popolazione. Dal 2001, con la “bolla immobiliare” che avvolgeva la Spagna e la Catalogna, iniziarono ad arrivare i migranti, con mutui a garanzie incrociate e altre amenità inventate dalle banche per “infiltrarsi nel mondo dei poveri urbani”, come scrive l’antropologo Jaime PALOMERA che ha studiato questo processo. Dopo, già in piena crisi, si è riparlato di Ciudad Meridiana come villa sfratti, e ora di nuovo come quartiere di attivismo e occupazioni. In questi giorni c’è stato un dibattito significativo: il Comune propone di costruire lì un innovativo “FabLab” connesso al MIT, ma gli abitanti richiedono lo stesso spazio per una mensa autogestita per far fronte alla miseria crescente in cui versano molte famiglie [vedi l’articolo].
- Jaime PALOMERA (2013) “How did finance capital infiltrate the world of the urban poor: home ownership and social fragmentation”, International Journal of Urban and Regional Research [scarica il pdf – articolo su Wiley]
- Fotoreportage su Diagonal: “Infiernos y solidaridades en Ciudad Meridiana“
- ALBUM DI FOTO di Ciudad Meridiana di José Mansilla, 2013 (e una del 1966).
- Sulla stampa: La Directa “Resistenza a Villa Sfratti” :: Lavanguardia.com “¿Inventar o comer?” :: elperiodico.com “Arroz, aceite y leche, o I+D” :: Elpais.com “Ciudad desahucio”, 20minutos “Villa desahucio” , Abc.com “Tres familias desahuciadas se instalan en el bloque okupado”
- Links: Associació de Veins de Ciutat Meridiana :: Associació 500×20 Prou Especulacio; :: Qualche domanda all’Associació 500×20 [in PDF]