Nell’ultimo numero della rivista Lo Squaderno si analizzano una serie di termini chiave delle nuove retoriche urbane: articolazioni della “nuova vulgata planetaria” (neoliberal newspeak) su cui ci misero in guardia oltre 10 anni fa Loïc Wacquant e Pierre Bourdieu. Espressioni come “città vibrante“, “beni comuni“, “creatività“, “mixité“, “integrazione“, e ovviamente “partecipazione cittadina“, ricorrono nel lessico delle politiche urbane e servono a giustificare decisioni che contraddicono i significati originali delle parole che le compongono (come già sostenemmo nel lavoro A Barcelona la participación canta. Una serie di studiosi interni ed esterni alle accademie riflettono su queste costruzioni retoriche, con esemp)i da Napoli, Boston, Istanbul, Amsterdam, Vancouver, e, come no, Barcellona. Il numero è illustrato con il reportage di Rosario Kuri Barcelona bordes irregulares che abbiamo segnalato in un precedente post. Scarica Lo Squaderno n.25 da qui (italiano – inglese).