Sarai Martín López (Badalona, 1995) è una ricercatrice predottrice presso l’Universitat de Barcelona, in cui ha sviluppato dal 2020 una tesi sulle logiche di rappresentazione, circolazione e consumo di oggetti “artistici” classificati come etnici – in particolare quelli a tema come africani – che operano oggi nella città di Barcellona. Nel 2018 si laurea in Antropologia Sociale e Culturale e, nel 2019, ha conseguito il Master in Antropologia ed Etnografia presso la stessa istituzione. Dal 2016 al 2019 ha svolto lavori sul campo in partiti per singoli (singoli) organizzati nella capitale di Barcellona, nell’ambito di una ricerca etnografica sulle forme contemporanee di rapporto sessuale-affettivo e sui processi di mercificazione dei manufatti. Questa ricerca è stata recentemente formalizzata con la pubblicazione del libro Singles. Una aproximación a fiestas para “solteros” (Bellaterra, 2021).
Dal 2018 è membro del Grup de Recerca en Exclusió i Controls Socials (grecs) e dell’Observatorio de Antropología del Conflicto Urbano (OACU). È inoltre membro dell’Institut Català d’Antropologia (ICA), dal quale ha potuto partecipare a diversi progetti di ricerca sostenuti dalla stessa istituzione grazie al sostegno dell’Observatorio de Patrimonio Etnológico i Inmaterial (OPEI) e el Institut Ramón Muntaner (IRMU).
Nel 2020-2021 ha svolto lavori sul campo nel quartiere di Badalona di Pomar, nel contesto di uno studio che ha permesso di documentare l’impatto che, su scala di rappresentazione socio-spaziale, ha avuto sul quartiere e sulla sua popolazione alla fine degli anni Settanta e Ottanta le riprese di Perros Callejeros II, di José Antonio de la Loma. Si è interessato anche ai processi di perifificazione e di pacificazione urbana.
Ha sviluppato e collaborato con il progetto di ricerca per lo studio e il recupero della memoria storica. Attualmente sta svolgendo un’indagine etnostorica sulla lotta delle donne anti-Franco durante il tardo regime Franco e sulla transizione nel comune di Vallesano di Santa Perpetua de Mogoda, finanziato dallo stesso Comune di Santa Perpetua e dal Cercle de Recerca d’Estudis de la Mogoda (CREM). Seguendo questa linea, ha collaborato ad un’indagine sui processi di sensibilizzazione dei militanti anti-Franco in Catalogna, coordinati da Manuel Delgado e sponsorizzati dal Memoriale Democratico. Ha inoltre partecipato come sostegno alla ricerca alle iniziative organizzate dall’European Observatory on Memories (EUROM).