
Roma forestiera (gli usi della diversità)

Ainhara Del Pozo Nogales (Vitoria-Gasteiz, 1992). Laureato in Scienze Politiche e Antropologia Sociale e Culturale. Ha partecipato ad un programma di mobilità accademica presso l’Università di Belgrano in Argentina. L’anno 2019-2020 ha completato il Master in Antropologia ed Etnografia presso l’Universitat de Barcelona. Fa parte del collettivo Observatori d’Antropologia del Conflicte Urbà (OACU) ed è membro dell’Institut Català d’Antropologia (ICA).
Linee tematiche: Antropologia politica, movimenti sociali e azione collettiva. Interessati ai processi di gentrificazione, rivalutazione e trasformazione urbana. Attualmente sta svolgendo la sua ricerca sulle mobilitazioni per il miglioramento dei centri di assistenza primaria di Barcellona (CAP Raval Nord, CAP Gòtic, CAP Fort Pienc).…
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Stefano Portelli (Roma, 1976), ricercatore indipendente presso l’Institut Català d’Antropologia, membro fondatore del Gruppo di Lavoro Perifèries Urbanes, amministratore del sito http://periferiesurbanes.org, e membro del collettivo multidisciplinare di antropologi, architetti e urbanisti Repensar Bonpastor. Si è laureato in Antropologia Culturale nel 2001 all’Università di Roma “La Sapienza” con una tesi sulle contraddizioni della cooperazione internazionale allo sviluppo basata sul lavoro sul campo nella periferia di Managua (Nicaragua), valutata con la più alta nota summa cum loude. A Barcellona si è occupato dell’impatto sociale delle trasformazioni urbane e dell’interazione tra memoria collettiva e lotte per il territorio, promuovendo progetti sovvenzionati dall’ICA e dal Memorial Democràtic de Catalunya. Mentrestant treballava com a educador social amb infants i Menors no acompanyats, interessant-se en les ideologies del control i en l’autonomia dels nens en l’espai públic.
A partire dal 2004 iniziò a lavorare sul campo nel quartiere delle case economiche del Bon Pastor, che veniva demolito. In collaborazione con un’associazione di residenti locali, e con un team di coordinamento del professor Manuel Delgado, la ricerca si è concentrata sulle forme di opposizione passate e presenti alla pianificazione e all’impatto della riconfigurazione dello spazio sulla quotidianità e sulle percezioni degli abitanti, con particolare interesse per le dinamiche dell’immigrazione e dell’esclusione, sulle tecniche di risoluzione dei conflitti e sull’autonomia dei bambini. Nel 2009 questo lavoro è stato sovvenzionato dall’Inventari del Patrimoni Etnològic de Catalunya, e la monografia “La ciutat horitzontal: Lluita social i memòria col•lectiva a les cases barates de Barcelona”, è stata pubblicata nel 2015 in catalano e in spagnolo.
Nel 2007-2008 ha frequentato la formazione “Ethnopsychiatrie des nouveaux désordres psychosociaux” presso il Centro Georges Dévereux dell’Università di Parigi VIII, focalizzandosi da allora sull’etnotecnica per la gestione dei conflitti e problemi psicologici, in particolare le pratiche di adorcismo legate alle confraternite sufi. Ha soggiornato a Larache (Marrecos) nel periodo 2009-2010, e sta attualmente studiando l’adattamento di queste tecniche al contesto della diaspora in Europa, e analizzando le applicazioni dell’antropologia spaziale nell’intervento sociale e terapeutico.
E-mail: Stefanoportelli1976@gmail.com
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Nato a Xàtiva (València) nel 1993. Ha studiato studi universitari presso l’Universitat Catòlica de València (UCV). Laureato in Antropologia Sociale e Culturale presso l’Universitat de Barcelona (UB), e Master in Antropologia ed Etnografia presso questa stessa università.
Interessati alle questioni urbane e all’antropologia religiosa. Ha svolto lavori sul campo nella città di Barcellona e nel Paese Valenciano. Ha difeso il suo TFG con il titolo “Música sin permiso: Apropiación y significación del espacio urbano a propósito del músico itinerante en el metro de Barcelona”. Attualmente sta lavorando alla sua TFM, provvisoriamente intitolata: “Donde los santos fuman: Ritual y Subalternidad en un pueblo del interior valenciano”, in cui cerca di ricostruire la storia della zona attraverso un rituale emergente di festa. È membro di vari gruppi di ricerca diversi da Perifèries Urbanes. Tra di loro: GREMHER dell’Universitat de Barcelona e del Grupo de Treball d’Antropologia, Imatge i Cultura Visual (IVAC) di l’Institut Català d’Antropologia.…
Iván Ramírez Osorio (Bogotá, 1993) ha studiato antropologia presso il Colegio Mayor Nuestra Señora del Rosario a Bogotá, Colombia. Attualmente è allievo del master in antropologia ed etnografia presso l’Universitat de Barcelona. Fa parte del gruppo di ricerca associato all’Institut Català d’Antropologia (ICA) Perifèries Urbanes e al progetto di ricerca e sviluppo (R & S) MOVER.
Il suo Master’s Final Work (TFM) cerca di descrivere le relazioni, le associazioni e le temporalità che le infrastrutture hanno con le persone, le entità governative e le entità economiche.
In particolare, opera sul caso della stazione ferroviaria ad alta velocità (AVE) incompiuta a La Sagrera, le implicazioni che i processi di pianificazione ed esecuzione del progetto hanno sulla vita quotidiana delle persone che convivono la Stazione e sulle varie reti che compongono questo mega-progetto.…
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